Il Milan può fare a meno di Theo Hernandez? Ibra diceva giusto ieri che era tutto ok

"Stiamo parlando, tutto sotto controllo, tutto ok. Loro sanno cosa vogliamo noi, noi sappiamo cosa vogliono loro. Non abbiamo fretta. È una cosa che si può risolvere in un minuto o con un po' più di tempo, ma tutto ok". Zlatan Ibrahimovic parlava così della situazione di Mike Maignan e Theo Hernandez, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Youssouf Fofana come nuovo giocatore rossonero. Anzi, il dirigente rossonero rincarava la dose.
"L'allenatore fa l'allenatore, la società fa il resto. Non abbiamo bisogno di fare altri acquisti. Con questi quattro nuovi abbiamo raddoppiato le alternative e poi c'è Milan Futuro. Questi quattro acquisti erano già obiettivi ancora prima di scegliere l'allenatore.Non abbiamo bisogno di cedere nessuno, perché ci sono tante competizioni. Però il mercato chiude quando dico io che chiude. Siamo al giorno 6 su 7".
Poi però in campo non scende Theo Hernandez, come del resto Morata, oppure Okafor. Sicuramente le scelte tattiche dopo il primo minuto hanno inciso, anche perché altrimenti sarebbe stato un grosso problema. Il francese però non ha fatto granché per meritarsi la sufficienza, rimbrottato poi dallo stesso Maignan con il quale condivide il destino: scadenza 2026 e grandi difficoltà per il rinnovo. È un segnale dato da Fonseca? Sarebbe bello capire il perché di determinate scelte, al netto delle dichiarazioni di rito.
