Il Pisa verso Bergamo ritrova anche Meister e Denoon

A tre giorni dal via del campionato il Pisa di Alberto Gilardino continua a buttare un occhio sul mercato mentre si prepara al gran debutto di Bergamo dove sarà seguita da un migliaio di tifosi visto che al momento sono 914 i tagliandi staccati. Nonostante l'obbligo della Tessera del tifoso.
Una partita che all'ombra della Torre Pendente attendono da 34 anni. Dal 26 maggio 1991 quando il Pisa del presidente Romeo Anconetani, già matematicamente retrocesso in B, venne sconfitto in casa per 1-0 dalla Roma e salutò la serie A.
Il presente ci parla di una squadra che deve essere ancora completata, parole dello stesso Gilardino dopo la qualificazione in Coppa Italia a Cesena, e che deve fare i conti con alcuni infortuni. A cominciare dall'infiammazione al tendine rotuleo per il trequartista Isak Vural, l'acquisto più pagato dell'estate, e che Gilardino non ha potuto ancora allenare.
A Bergamo non ci sarà neppure Mateus Lusuardi, il difensore brasiliano arrivato dal Frosinone proprio con Vural, a causa di un infortunio in avvio dell'amichevole pareggiata per 1-1 a pistoia una settimana fa. Gli esami diagnostici a cui è stato sottoposto dallo staff sanitario nerazzurro hanno evidenziato una lesione di basso grado al bicipite femorale sinistro. Potrebbe rientrare dopo la sosta. Ci sarà da aspettare di più per rivedere Tomas Esteves che poco più di un anno fa si è operato al tendine rotuleo.
In vista di Bergamo Gilardino dovrebbe avere a disposizione l'attaccante Henrik Meister (nella foto) , infortunatosi anche lui a Pistoia, e il difensore Daniel Denoon. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, erano entrambi a disposizione. E Meister potrebbe giocarsi un posto da titolare con Lind e Nzola. Lo stesso attaccante angolano è andato in gol su rigore a Cesena e ha avuto un buon impatto assieme a Cuadrado. Potrebbero essere utili di nuovo a gara in corso, però niente può essere escluso in anticipo.
Al momento è presto per ipotizzare una probabile formazione.
Dalla gara di Coppa, oltre a un Semper paratutto ai rigori, è emerso un Pisa ancora alla ricerca di identità. In campo dall'inizio c'erano dieci giocatori, l'unica novità era rappresentata da Aebischer, della passata stagione ma le richieste di Gilardino sono diverse da quelle di Inzaghi. Un Pisa che con Gilardino sta cercando di cambiare mentalità. Non più pressing e recupero palla ma costruzione dal basso e tanto possesso.
Con il Cesena la squadra però ha sbagliato tanto proprio in fase di costruzione. La condizione fisica è apparsa ancora poco brillante ma da una parte è meglio che questi problemi vengono fuori subito.Quando c'è ancora tempo per correggerli.
Dal mercato si punta a prendere due difensori ma i dirigenti stanno valutando giocatori anche in altri reparti. Dopo la gara con l'Atalanta potrebbe tornare a Pisa Giovanni Bonfanti con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Intanto si lavora attivamente alle uscite. Il portiere Livieri è passatoa titolo definitivo alla Pro Vercelli e l'attaccante Jan Mlakar va in prestito all'Amiens.
In uscita anche Nicholas Bonfanti, l'attaccante andrà in prestito al Mantova, e il portiere Leonardo Loria che passa allo Spezia di Luca D'Angelo. Che attende anche Pietro Beruatto.
