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Inter-Sampdoria 5-1, le pagelle: Sanchez, non chiamatelo riserva. Augello con l'incubo Hakimi

Inter-Sampdoria 5-1, le pagelle: Sanchez, non chiamatelo riserva. Augello con l'incubo HakimiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 9 maggio 2021, 06:38Serie A
di Daniel Uccellieri

INTER-SAMPDORIA 5-1
Marcatori: 4' Gagliardini (I), 27', 37' Sanchez (I), 35' Keita (S), 62' Pinamonti (I), 70' Lautaro Martinez (I)

PAGELLE

INTER

Handanovič 5,5 - Non ha tutte le colpe in occasione del gol della Sampdoria, ma è mancata decisamente la giusta reattività. (Dal 46' Radu 6 -Non corre particolari rischi, bravo in un paio di uscite)

D'Ambrosio 6 - Attento e preciso, non viene mai messo in difficoltà.

Ranocchia 6,5 - Torna titolare, guida la difesa in maniera impeccabile. Sfiora anche il gol con una bellissima rovesciata.

Bastoni 6 - Dalle sue parti, la Sampdoria non si vede quasi mai. Una domenica quasi da spettatore.

Hakimi 7 - Il solito treno inarrestabile sulla fascia. Sforna cross su cross, come quello che permette a Sanchez di segnare il suo secondo gol. Non contento, dà il via anche all'azione del quarto gol.

Vecino 6,5 - Martellatore del centrocampo, raddoppia sempre sul portatore di palla. È lui a rubare il pallone ad Augello ad inizio gara dal quale nasce poi il gol di Gagliardini.

Eriksen 6 - Gioca in cabina di regia, detta bene i tempi di gioco senza mai osare più di tanto. (Dal 55' Brozovic 6 - Entra bene in partita, senza troppi squilli visto il risultato già acquisito.)

Gagliardini 7,5 - Partita da incorniciare per l'ex Atalanta. Sblocca subito la gara con un inserimento perfetto in area, poi un assist fantastico per il primo gol di Sanchez. (Dal 61' Barella 6,5 - Entra ed è subito decisivo. Vince un contrasto e serve un assist perfetto per Pinamonti.)

Young 6,5 - Sulle fasce l'Inter fa malissimo alla Sampdoria, con i suoi cross l'ex Manchester United taglia la retroguardia blucerchiata come un coltello nel burro.

Sanchez 8 - Uno dei grandi meriti della coppia Lukaku-Lautaro è quella di tenere in panchina un giocatore come il Nino Maravilla. Due gol per il cileno da attaccante vero, letale quando è in area di rigore. (Dal 55' Pinamonti 7 - Poco spazio in campionato, ma gli bastano pochi minuti per far vedere di che pasta è fatto. Stop e tiro vincente dopo l'assist di Barella. Mentalità da grande giocatore)

Martínez 7 - Ritrova il gol che mancava da tempo e lo fa su calcio di rigore, il primo in questo campionato. (Dal 73' Sensi S.V)

Antonio Conte 7 - Cambiano gli interpreti, la musica non cambia. L'Inter, con diversi giocatori che hanno trovato poco spazio in stagione, gioca bene e travolge la Sampdoria. Il tecnico nerazzurro era stato chiaro: non è un regalo, se giocano dal primo minuto è perché lo meritano. E la gara di oggi conferma le sue parole.

SAMPDORIA (A cura di Antonino Sergi)
Audero 6 - Finisce la sua partita con ben cinque gol sul groppone, non un pomeriggio facile per l'estremo difensore blucerchiato che non può far nulla sui tentativi nerazzurri. Intuisce ma non riesce poi a respingere il penalty di Lautaro Martinez.

Bereszynski 5 - La sua partita non comincia benissimo, l'Inter infatti inizia a spingere a sinistra ed il polacco soffre le scorribande di Young. Prova a scuotersi ma non è perfetto nell'azione del poker interista.

Tonelli 5 - Una partita di sofferenza, Lautaro è sempre un cliente troppo scomodo per qualunque difensore. Si prende subito un giallo che costringe Ranieri a levarlo dal campo in avvio di ripresa evitando ulteriori rischi. (Dal 46' Yoshida 6 - Soffre meno anche perché cala la spinta dell'Inter).

Colley 5,5 - Il meno peggio della retroguardia blucerchiata che oggi imbarca acqua da tutte le parti. Si immola su Hakimi, qualche colpo di testa a liberare ma non basta per evitare il naufragio.

Augello 5 - Una prestazione da dimenticare, una delle poche in una grande stagione per l'ex Spezia. Stavolta il terzino deve mettere un freno ad Hakimi, probabilmente avrà gli incubi ripensando all'ex Real. Perde il pallone dal quale arriva anche il primo gol nerazzurro.

Candreva 6 - Una partita sentita per uno che è stato tra i protagonisti della prima Inter di Conte, gioca la sua buona partita nonostante la peggior prestazione di squadra della stagione. Corre tanto a destra ed entra nell'azione dell'unico gol blucerchiato.

Thorsby 5 - Poca intensità ed tanta confusione, non la solita partita del tedesco che soffre oltremodo il centrocampo nerazzurro. Grande differenza di passo con Gagliardini come nell'azione del secondo gol dell'Inter. (Dal 46' Ekdal 6 - Prova a dare un po' più di solidità al reparto di centrocampo).

Adrien Silva 5 - Passo più compassato rispetto al solito, gli manca la giusta lucidità per dare ritmo alla formazione di Ranieri. Prova a scuotersi nella ripresa ma poi con causa il rigore che regala il pokerissimo a Lautaro Martinez.

Jankto 6 - Anche lui, come Augello, dimostra delle difficoltà nel mettere un freno alla prepotenza atletica di Hakimi sulla sua fascia di competenza. Guadagna la sufficienza perché è il suo il traversone dal quale si genera poi il gol di Keita. (Dal 46' Damsgaard 5,5 - Non dà la scossa che si aspettava Ranieri, si appassisce subito).

Ramirez 5 - Almeno inizialmente nella sua posizione prova a mettere pressione ad Eriksen, un compito riuscito a metà all'uruguayano che non combina nulla nemmeno in fase di possesso. Lascia il campo dopo un tempo. (Dal 46' Verre 5,5 - Un colpo di testa terminato ampiamente a lato, troppo poco per l'ex Hellas).

Keita 6,5 - Il classico gol dell'ex, prova a non dare punti di riferimento alla difesa nerazzurra anche se viene poco coadiuvato dai compagni. Concretizza l'unico vero pallone giocabile in area di rigore avversaria. (Dal 74' Quagliarella 6 - E' suo l'unico tentativo verso la porta di Radu di tutta la ripresa).

Claudio Ranieri 5,5 - Alla fine cambia soltanto tre uomini, tutti in zona offensiva, rispetto alla grande prestazione con vittoria contro la Roma ma a San Siro è un'altra storia. In campo entra una Sampdoria poco lucidità e che lascia troppo spazio alla manovra nerazzurra. Solo un episodio gli permette di tornare soltanto per un momento in partita. In avvio di ripresa opera addirittura quattro cambi per dare la scossa e non riesce ad evitare l'imbarcata.

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