Kean al centro della Fiorentina e oggi anche dell'Italia. Palladino guarda ancora in Ungheria
Moise Kean sempre più al centro del villaggio, per la Fiorentina e non soltanto. Gli occhi di Palladino questa sera saranno infatti certamente puntati in Ungheria, sulla Boszik Arena dove va in scena la sfida di Nations League tra Israele e Italia che vedrà, per diretta ammissione del ct Spalletti nella conferenza stampa della vigilia, l’attacco azzurro guidato proprio dal suo centravanti.
Da quando ha lasciato la Juventus sembra un altro, la stagione scorsa, da incubo, pare davvero essere ormai stata messa alle spalle. Già dai primi palloni della sua nuova esperienza alla Fiorentina si era visto un altro Kean rispetto a quello da zero gol e pochi minuti giocati nel 2023/24. La conferma, ulteriore, è arrivata anche dalle partite ufficiali: un po’ di rodaggio in Conference League, con il gol ritrovato sia all’andata che al ritorno della sfida agli ungheresi dell’Akademia Puskas, prima di suggellare col centro nell’ultimo turno di campionato, contro il Monza. Chissà che anche in Nazionale, ancora una volta con l'Ungheria nella traiettoria del suo recente destino, non possa arrivare un altro segnale?
A proposito della presenza in campo di Kean, Spalletti ha detto: "La qualità che si ha in mezzo porta delle difficoltà agli avversari, perché non ti faccio vedere chi arriva nell'area avversaria ma poi qualcuno arriva. Bisognerà fare attenzione alle loro ripartenze, alle preventive perché loro ci concederanno campo. Il fatto di essere centrocampisti di qualità vuol dire metterli al limite dell'area avversaria. Kean è probabile che sia della partita: non potendola rifare tutta Retegui, è meglio fargli fare il pezzo determinante e Kean ha fatto vedere che sta bene. Poi valuteremo sulla trequarti se ci sarà di nuovo Raspadori o un centrocampista, perché ci sono altre soluzioni come Brescianini. La squadra sta bene da un punto di vista mentale e numerico".