L'Udinese c'è, ma ha ancora cose da sistemare. Gotti e il rinnovo nodo da sciogliere

Nonostante la sconfitta contro la Lazio, il girone di ritorno dell’Udinese resta decisamente positivo. Anche contro i biancocelesti si è visto che c’è voglia di fare bene, anche se stavolta i bianconeri non sono stati costanti come avrebbero dovuto per tutti e novanta i minuti. Ora che non c’è più Lasagna, con Pussetto e Deulofeu infortunati, è dura proporre la difesa e contropiede visti nel primo tempo di domenica. Llorente, in quanto punta di peso, non riesce così ad aiutare la squadra, che si ritrova un po’ spuntata quando può effettivamente ribaltare il fronte. Meglio nella ripresa, sotto di una rete la truppa di Gotti alza il baricentro e gioca come sa. Pecca non secondaria: stavolta non si concretizza. Insomma, l’idea c’è e convince, ma ci sono ancora da sistemare un po’ di cose, probabilmente con Gerard e Nacho a disposizione il tecnico avrebbe potuto fare anche scelte diverse. Restano i 33 punti che danno il sentore di una salvezza ormai a portata di mano.
In questi giorni si è iniziato anche a parlare del futuro di Luca Gotti. Per ora semplicissimi rumor, ma l’annata, comunque positiva alla fine per come era partita, potrebbe non portare anche a una continuazione del rapporto tra l’ex assistente di Maurizio Sarri e l’Udinese. Le voci su un interessamento della Lazio per il tecnico non sembrano trovare grossi riscontri, attualmente i tecnici più chiacchierati in ottica biancocelesti sono altri. Resta il fatto che il ricordo delle difficoltà a trovare un accordo per il rinnovo l’estate scorsa è ancora vivo, senza contare che trattative per un secondo rinnovo ancora non sembrano essercene. Ecco dunque che il futuro non si può dire assicurato, molto diranno questi ultimi match di campionato. Dovranno servire per chiudere con il miglior bottino possibile in classifica e gettare le basi di una stagione 2021/2022 dove la società sembra volere un salto di qualità che metta alle spalle definitivamente il periodo buio post Guidolin.
Ultimi match dove sarà fondamentale recuperare Gerard Deulofeu. Lo spagnolo è finito ko a fine febbraio a causa di un’infiammazione al ginocchio. Sembrava cosa di pochi giorni, invece l’ex Barcellona è rimasto fuori un mese. La sua assenza si è sentita, in particolare in match come quello contro appunto la Lazio o anche il Genoa, dove una partita statica poteva essere sbloccata da un colpo di genio di un funambolo. Per poter cambiare un po’ canovaccio tattico serve il ritorno del numero 9, perché non sempre la punta di peso (Llorente nello specifico) è adatta al match. Questa pausa servirà a ridare a Gotti tutta la squadra, eccezion fatta per Pussetto, e ricaricare le batterie. Discorso che non varrà per i soli Stryger Larsen e Nestorovski, convocati da Danimarca e Macedonia del Nord per questa due settimane internazionale.
