L'unica cessione importante del Sassuolo: Erlic, dalla B alla Champions per 7 milioni

L'arrivo di Martin Erlic al Bologna può aggiungere un'alternativa per il nuovo tecnico, Vincenzo Italiano. Un'occasione di mercato, colta perché il Sassuolo è retrocesso in Serie B al termine della scorsa stagione, una vera e propria sorpresa. I rossoblù lo hanno prelevato per 7 milioni, più 2 di bonus, un innesto in più dell'attesa della risposta di Mats Hummels, con Daniele Rugani che sembra sempre più vicino all'Ajax. È comunque un bel salto per Erlic - assistito da GR Sports - dalla B alla Champions League.

Erlic è stato convocato sia per il Mondiale del 2022, arrivando alla medaglia di bronzo con la Croazia, ma anche all'Europeo appena trascorso, senza però mai entrare in campo. Croato di origine ma praticamente italiano, considerato che arriva in Italia a 16 anni, da Tinj - paesino fortemente segnato dalla guerra in Jugoslavia - giocando però prima nella Dinamo Zagabria e poi al Rijeka. Nel 2014 passa al Parma ma, in seguito al fallimento, entra nelle giovanili del Sassuolo per iniziare la propria scalata alla Serie A. Prestito annuale al Sudtirol, poi lo Spezia dove in 4 anni totalizza 80 presenze e 5 gol, esordendo anche in Serie A nel settembre 2020.

Erlic finora è stata l'unica cessione "pesante" del Sassuolo. Gli altri big sono bloccati, da Berardi - lesione del tendine d'Achille - a Laurienté, per cui la Lazio ha fatto un sondaggio e poi non è più andata avanti. Infine Pinamonti, anche lui sul piede di partenza ma apparentemente senza offerte dopo la Fiorentina di giugno.