La Juve e Pogba aspettano ancora i primi minuti insieme. Per il rientro parola d’ordine: prudenza

Le condizioni di Leonardo Bonucci, l’affaticamento di Federico Chiesa, la pubalgia di Dusan Vlahovic. Queste sono solo alcune delle problematiche fisiche che la Juventus sta affrontando nelle ultime ore, alle quali, bisogna sempre ricordare, va aggiunto il costante forfait di Paul Pogba alle prese ancora con il recupero dopo l’intervento chirurgico di meniscectomia artroscopica selettiva esterna al ginocchio destro dello scorso settembre.
Prosegue la tabella di marcia: per Pogba servirà ancora pazienza.
Paul Pogba è stato qualche giorno a Miami assieme alla famiglia durante i giorni di vacanza concessi dalla Juventus ai giocatori non impegnati con le proprie nazionali ai Mondiali. Il francese è stato seguito da un membro dello staff bianconero in Florida per seguire da vicino lo sviluppo del centrocampista in questo delicato momento. Al rientro a Torino il classe 1993 ha comunicato a seguire l’iter programmato basato su attività in palestra, in piscina e terapie del caso. Tutto secondo tabella con, a oggi, nessun intoppo da registrare. Però la pazienza regna sovrana e non potrebbe essere altrimenti. Pogba deve ancora riprendere a fare qualche sgambata sul campo per poi aumentare di intensità fino, se i segnali saranno positivi, al rientro in gruppo. E se nella migliore delle ipotesi qualche settimana fa si pensava di poterlo vedere contro il Napoli il 13 gennaio, probabilmente sarà necessario qualche giorno in più di attesa.
Ancora zero minuti dal Pogback estivo.
Il dato del ritorno di Paul Pogba alla Juventus è uno e uno e solo: zero minuti in maglia bianconera. I tifosi della Vecchia Signora hanno potuto osservarlo infatti solamente per una manciata di minuti nella prima amichevole estiva svolta negli Stati Uniti, l’unico momento in cui Pogba ha potuto vestire quella maglia numero dieci tanto desiderata. Il resto è storia nota a tutti: sempre negli States l’infortunio al ginocchio, la scelta di adottare una terapia conservativa di cinque settimane, il fallimento della stessa con condizioni peggiorate, l’intervento chirurgico e ora una fase di recupero in cui nessuno vuole avere fretta: totale, all’incirca, sei mesi di stop. Perché Pogba e la Juventus hanno smania trascorrere tempo insieme sul rettangolo verde, ma nessuna delle due parti ha intenzione di correre minimi rischi.
