La Roma soffre contro il Vitesse e vede i fantasmi. Abraham allo scadere fa esplodere l'Olimpico

La Roma soffre, vede i fantasmi dei supplementari per un gran gol di Wittek all'ora di gioco, ma alla fine trova con un Abraham fino a quel punto in ombra il gol che fa esplodere l'Olimpico e regala ai giallorossi i quarti di finale di Conference League.
Pronti via ed è subito il Vitesse ad avere la prima occasione della gara con una punizione da 35 metri che Grbic calcia con potenza ed effetto quasi sorprendendo Rui Patricio bravo a smanacciare in corner. Gli olandesi nei primi minuti sono molto aggressivi e cercando di rubar palla e ripartire, mentre la Roma preferisce manovrare coi propri tempi cercando di allargare il gioco. Verso il decimo la Roma inizia a farsi vedere dalle parti di Houwen, ma le conclusioni – Smalling e Abraham di testa e Zaniolo di destro – non inquadrano la porta olandese. La gara non decolla con poche occasioni da ambo le parti e molti errori in fase di impostazione: il Vitesse dopo un inizio aggressivo gioca su ritmi bassi e con rare fiammate, mentre la Roma paga due esterni troppo timidi, nonostante Vina sfiori il gol al 27°, che non permettono alla squadra di allargare il gioco a aprire varchi in mezzo. Il primo tempo si avvia così verso la fine senza emozioni o sussulti, con la noia a farla da padrona.
La Roma entra con uno spirito più propositivo nella ripresa e cerca maggiormente la profondità, senza però creare pericoli a un Vitesse che si difende con ordine, ma fatica a mettere in moto le punte. All’ora di gioco arriva, quasi casualmente, il gol che riapre la qualificazione: palla recuperata dagli olandesi in zona offensiva e pallone servito in mezzo per l’accorrente Wittek che calcia al volo di sinistro battendo un incolpevole Rui Patricio. La risposta della Roma arriva al 72° su un calcio da fermo di Pellegrini che trova Cristante in area, la conclusione del centrocampista è però respinta prima da Houwen e poi dalla difesa. La Roma si accende nel finale con Abraham e Pellegrini che hanno buoni palloni per pareggiare i conti, ma calciano male. Lo sbilanciamento dei giallorossi però apre praterie per il contropiede del Vitesse con Grbic che calcia malissimo un pallone invitante per chiudere la gara. Quando tutto fa propendere per i supplementari arriva però la zampata di Abraham che da due passi di testa sfrutta al meglio un assist di Karsdorp per pareggiare i conti e far esplodere l’Olimpico in un’esultanza di sollievo.
