Udine si prepara alla Supercoppa: 80% di strutture alberghiere prenotate e incasso da 10 mln

Un impatto economico a sette zeri? Non è affatto un’ipotesi azzardata. Secondo le stime di Calcio e Finanza, la Supercoppa europea in programma a Udine potrebbe generare ricadute significative sul territorio, paragonabili a quelle di eventi simili in contesti affini per capienza e attrattività. Basti pensare alla finale di Helsinki nel 2022 tra Real Madrid ed Eintracht Francoforte, che con 31 mila spettatori ha mosso un indotto di oltre 14 milioni di euro. Udine, pur con una capienza massima di 25.132 posti, può vantare una percentuale di tifosi stranieri più elevata, aspetto decisivo per l’economia locale.
Secondo Edoardo Marini di Federalberghi, la città friulana ha già registrato l’80% delle prenotazioni disponibili tra hotel, B&B e affitti brevi. Il resto dei tifosi dovrà cercare alloggio nell’hinterland o in altre località regionali, da Venezia a Trieste, fino alle spiagge adriatiche. L’afflusso da capitali ad alto reddito come Parigi e Londra rappresenta un’opportunità rilevante, sottolinea anche Michela Mason, docente dell’Università di Udine: un’occasione da massimizzare attraverso una pianificazione turistica mirata e strategie di marketing a lungo termine.
Guardando ai precedenti di Tallinn (2018) e Belfast (2021), che registrarono circa 10-12 mila spettatori e un indotto di circa 5 milioni, è lecito attendersi che Udine possa generare il doppio, arrivando a sfiorare i 10 milioni di euro, esclusi gli incassi da biglietteria. A patto, naturalmente, che tutto proceda nel segno dell’organizzazione e della sicurezza.
