Le pagelle del PSG - Le mani di Donnarumma sulla finale. Kvara idolo, Hakimi un fattore

Risultato finale: PSG-Arsenal 2-1
Donnarumma 7,5 - Decisivo nella serie dei rigori col Liverpool, determinante con l'Aston Villa, a Londra si era superato in un paio di occasioni. Ma la parata su Odegaard vale da sola la qualificazione, davvero fantascientifica e rende quasi banale quella sul tiro diretto all'incrocio di Saka. Sulla finale ci sono le sue manone, si fa perdonare la sbavatura nel finale che quasi costa il 2-2.
Hakimi 6,5 - Martinelli è indemoniato e l'ex Inter, sotto pressione, sbaglia qualche pallone di troppo. Nella ripresa però diventa un fattore: prima conquista il rigore sbagliato da Vitinha, poi si mette in proprio e raddoppia di forza.
Marquinhos 5,5 - Partita tranquilla su Merino, mai realmente pericoloso. Sul 2-0 il PSG si addormenta e il capitano è troppo morbido nell'occasione che porta al 2-1 di Saka.
Pacho 6,5 - Determinato e concentrato. Forse poco appariscente ma efficace, non sbaglia praticamente nulla.
Nuno Mendes 6 - In una stagione sin qui memorabile conosce forse le prime difficoltà. I primi 20' sono tremendi, prende anche un giallo che lo costringe a prestare attenzione nel duello con Saka ma che gestisce bene. Dall'88' Ramos s.v..
Joao Neves 6,5 - L'unico a reggere l'urto iniziale, uomo ovunque in mezzo al campo, sempre pronto ad aiutare i compagni.
Vitinha 5,5 - L'MVP dell'andata stavolta è meno brillante del solito, si addormenta un paio di volte e soprattutto sbaglia dal dischetto in modo piuttosto goffo.
Fabian Ruiz 7 - Sblocca la sfida con una conclusione dal limite leggermente deviata, spegnendo quasi definitivamente le speranze degli ospiti. Solido, dinamico, altra prova di grande spessore per un calciatore cresciuto a dismisura.
Barcola 6 - Tra la fascia destra e il centro dell'attacco, è sempre nel vivo della manovra, anche se non ha molte occasioni per incidere. Dal 70' Dembele 6 - Il suo ingresso aiuta la squadra a guadagnare metri preziosi. Ci prova dal limite, Raya risponde presente.
Doué 6,5 - Ha l'arduo compito di rimpiazzare Dembélé, si fa apprezzare per alcune giocate individuali. Talento e personalità, ha una grande occasione poco prima del gol di Fabian Ruiz. Dal 74' Hernandez 6 - Entra per blindare il risultato, non deve impegnarsi più di tanto.
Kvaratskhelia 7 - Si è trasferito a gennaio per inseguire un grande sogno, chissà se lo realizzerà il 31 maggio. Sacrificio da terzino e solita qualità offensiva: il palo al 17' aiuta il PSG ad allentare la pressione dei rivali. È già un idolo per i tifosi.
Luis Enrique 7 - Ha ricostruito il PSG senza stelle, raccoglie i meritati frutti di un grande lavoro. Giovane, sfrontato ma assolutamente consapevole dei propri mezzi: per l'Inter non sarà facile mettere le mani sulla coppa più ambita.
