Le pagelle dell'Hellas - Non basta il ritorno al gol di Kalinic. Barak spento
Hellas Verona-Bologna 2-2
Marcatori: 2' Faraoni, 32' De Silvestri, 54' Kalinic, 82' Palacio
Pandur 6 - L'emozione non traspare, non ha il volto di chi sa di giocarsi un pezzettino di futuro in questo scorcio finale di campionato. La sensazione è che le sue carte se le stia giocando parecchio bene: reattivo prima su Palacio, e poi su Soriano, con due riflessi apprezzabili. Non ha particolari colpe, invece, sulle reti di De Silvestri e Palacio.
Ceccherini 5,5 - Sofferente in avvio: il gol arriva quasi subito e provoca la reazione del Bologna, che non è un caso affondi soprattutto sul suo lato. Dopo qualche imperfezione riesce a rimettersi insieme, e prende le misure a Sansone e compagnia cantante.
Gunter 6 - Tocca a lui alzar la voce, e lo fa con la consueta personalità. Mezz'ora di livello, poi è sfortunatissimo su quella deviazione di Faraoni che lo manda completamente fuori giri prima del tap-in di De Silvestri: difficile chiedergli di più in quell'occasione. (Dal 74' Dawidowicz 6 - L'intervento a vuoto sul raddoppio è pura sfortuna).
Dimarco 6 - Le amnesie difensive sono un lontano ricordo: ordinato, accorto, magari meno spregiudicato del solito ma comunque utile. Fa schizzare il cross di Skov Olsen, correggendo la traiettoria per l'inserimento di Palacio: la sfortuna non l'assiste di certo.
Faraoni 6,5 - In versione "rapace d'area" dopo appena novanta secondi: tiro-cross di Gunter, lui si trova dove meglio non potrebbe e fa uno a zero con il piattone. Sicuro in contenimento, caustico in propulsione: il solito Faraoni.
Barak 5,5 - Sembra quasi avere la testa altrove: erra per la mediana senza mettere a frutto un bagaglio tecnico che quest'anno ha fatto le fortune dell'Hellas. Ammonito, salterà la trasferta di Napoli: la sua stagione si conclude qui. (Dal 51' Veloso 5,5 - Non è brillante: la condizione fisica non lo aiuta).
Ilic 6 - Cerca di mostrare gli artigli, lotta su ogni pallone con una certa verve. Non è trascendentale, ma limita gli errori e dà una mano in transizione.
Lazovic 6 - Parte un po' in sordina, poi alla lunga si sbottona e inizia a torchiare con una certa costanza De Silvestri. In prossimità dell'intervallo offre un cioccolatino a Kalinic, che in torsione si ferma al palo. L'asse si rinnova nella ripresa, con maggiore fortuna. Non perfetto in chiusura su Skov Olsen, che sforna l'assist per il due a due di Palacio.
Bessa 5,5 - Trequartista solo sulla carta, perché con Barak dirottato in cabina di comando è suo compito fare la spola tra attacco e cerniera in mediana. Lo fa con abnegazione, senza virtuosismi ma con un'attitudine che Juric può apprezzare. Sotto porta, però, è impalpabile. (Dall'86' Salcedo s.v.).
Zaccagni 5,5 - Strappi all'acqua di rose, non è certamente la sua miglior versione, ma l'impressione è che senza di lui la potenza di fuoco dell'attacco sarebbe decisamente più modesta. Subito sintonizzato, pressing a destra a manca: generoso. Ma a picco nella ripresa. (Dall'86' Tameze s.v.).
Kalinic 6,5 - Lampi di classe che illuminano il suo primo tempo, come quello stop volante al confine dell'area che è una reminiscenza dei bei tempi andati. Il gol è meritato, e a sua volta un pezzo di bravura: volée d'esterno sul cross di Lazovic e pallone che finalmente si deposita in rete, a più di cinque mesi dall'ultima volta.
Matteo Paro 6 - Fa le veci dello squalificato Juric. Buone trame, ai punti il Verona meriterebbe qualcosina in più. Ma si ripresenta il problema della fragilità difensiva, ancora una volta. Finale di stagione non indimenticabile.