LIVE TMW - Fiorentina, Biraghi: "Conference da fare seriamente. Spero più di 10mila tifosi domani"

Assieme al suo tecnico Italiano, il capitano viola Cristiano Biraghi parla in conferenza stampa alla vigilia della partita di Conference League d'esordio nella fase a gironi contro i lettoni del Riga.
12.48 - Inizia la conferenza stampa.
Come vive questa vigilia?
"Siamo già entrati nell'ottica europea nel playoff col Twente, sembrava più di Europa League che di Conference. Squadra di buona qualità e uno stadio in cui giocare era tutt'altro che semplice. Nella realtà siamo già calati, siamo stati bravi a passare quel turno e ora siamo pronti a affrontare con la massima serietà questa competizione, anche perché ce la siamo sudata".
Qual è l'obiettivo in Conference League? Atalanta esempio da seguire?
"Porsi degli obiettivi non è facile, è la prima volta dopo tanti anni. Cercheremo di fare il massimo di partita in partita, giocando con così tanta frequenza è importante archiviare la partita fatta e pensare a quella dopo. Da quando è arrivato il mister stiamo costruendo cose importanti, l'Atalanta ci ha messo tempo per farlo, quello serve. Noi in un anno abbiamo raggiunto un traguardo incredibile, arrivando dietro a squadre che a inizio anno partivano nettamente davanti a noi. Abbiamo margini per migliorare, siamo pronti per questa competizione senza porci limiti".
Un appello per il pubblico?
"Ho letto che per ora ci sono 10.000 persone... Sappiamo quanto è importante il pubblico del Franchi, se saranno solo questi ci dispiacerà. Possono esserci tanti motivi, ma dopo 5-6 anni che la Fiorentina non va in Europa ci si poteva aspettare qualcosa di più. Sarà un motivo per andare avanti: magari in partite più importanti lo stadio sarà pieno. Comunque ci hanno sempre dato qualcosa in più quando serviva la spinta".
Difficile per un terzino avere la coppia di centrali rivoluzionata?
"Ci alleniamo ogni giorno cambiandoci, per noi è normale. E sono sicuro che domani Luca (Ranieri, ndr) farà una grande partita: è motivato e si allena bene, ci darà una mano".
Lei è tra quelli con più esperienza europea.
"Sono contento che il turno preliminare sia stato così, abbiamo capito come funziona. Le prime partite che facevo in Europa mi aggrappavo all'allenatore e all'aiuto dei compagni, è una cosa che viene da solo. L'importante è che chi va in campo si aggrappi ai concetti su cui lavoriamo".
Ieri Commisso ha detto che qualche critica l'ha toccata.
"Ovvio, non fanno mai piacere. Ma non mi danno fastidio, meglio a me che qualcun altro. Soprattutto ai nuovi... Sappiamo che la stampa è esigente come lo è il tifoso fiorentino, è così e io che sono qua da qualche anno posso assimilare e recepire in maniera differente. A volte certe critiche sembrano cattive e fatte apposta per essere distruttive, su questo il presidente ha ragione. Quelle costruttive si accettano".
Per lei questa Conference è speciale? Dispiaciuto per l'esclusione di Benassi dalle liste?
"Marco fuori dal campo è un grande amico, purtroppo è stato penalizzato. Siamo arrivati insieme, tanti anni fa, e ha sempre fatto il professionista esemplare e voluto il bene della Fiorentina. Si è messo a disposizione, sempre al posto suo. Normale che senta questa Europa più mia rispetto che quando ero all'Inter, dove la qualificazione era stata conquistata dai miei ex compagni. E ora sono capitano, poi erano tanti anni che non andavamo in Europa a Firenze, pensavo di essere io il problema (ride, ndr)!".
13.18 - Si conclude la conferenza stampa.
