LIVE TMW - Sarri: "Siamo fragili e poco logici a volte. Mercato? Mi aspetto sempre qualcosa"

20.15 - Sconfitta per la Lazio contro il Sassuolo. Maurizio Sarri, allenatore dei biancocelesti, parla dalla sala stampa del Mapei Stadium. A breve le sue parole.
20.46 - Inizia la conferenza stampa.
Nel secondo tempo la Lazio ha fatto molta fatica. Quanto stanno incidendo le prove incolore di Felipe Anderson?
"La sfortuna della nostra partita è stato perdere nel corso della gara i due giocatori che stavano facendo molto bene, erano vivi e brillanti, come Zaccagni e Pedro. E' stato pesante perderli nel corso della gara. Felipe in questo momento non era nelle migliori condizioni e infatti è partito fuori, ma si sapeva. Potevamo fare meglio quando eravamo in superiorità e un pizzico di sfortuna sulla traversa-riga di Basic. Poi abbiamo giocato contro una squadra forte, se si prende in considerazione solo l'aspetto tecnico il Sassuolo è eccezionale".
Si aspetta qualcosa dal mercato di gennaio?
"Io mi aspetto sempre qualcosa. Ormai dobbiamo avere le idee chiare su quello che ci può tornare utile, vediamo quello che possiamo fare. Qualcosa ci manca, vediamo se l'opportunità per colmare qualche piccola lacuna".
Come stanno gli infortunati?
"Non sembra un infortunio di grave entità, c'è un piccolo segno nell'ecografia, dovrà stare fermo qualche giorno. Pedro si è fermato perché progressivamente ha sentito indurirsi il polpaccio, Zaccagni ha un indurimento muscolare seguito a un colpo sul polpaccio, mi sembrano due soluzioni abbastanza leggere ma ora non so se ci saranno nella prossima gara".
Si può avere un obiettivo da fissare?
"Vediamo di costruire bene. Siamo fragili e poco logici in certe situazioni. E' stato un eccesso di generosità prendere un gol con un difensore centrale nell'area avversaria, è mancanza di cinismo, dobbiamo crescere moltissimo nella gestione dei momenti delle partite".
Qual è stato il miglior Sarri nella carriera? Le va di esprimere un'opinione sulla Juve dopo di lei?
"Penso che quella vittoria del campionato sia stata sottovalutata da tutti perché era un gruppo a fine ciclo, anche le scelte fatte dopo ti fa pensare in tal senso, con due giocatori negli Stati Uniti, un giocatore fenomenale come Khedira che fa 4-5 partite all'Hertha e poi finisce la carriera perché il ginocchio non gli consentiva di andare avanti, anche altri. Era una situazione non semplice, una vittoria non scontata, sottovalutata. Ma è un'opinione mia. Quando ho dato di più, ti dico Empoli. La salvezza in A e anche l'anno di B è stato bello, perché una squadra che si era salvata ai playout, con un paio di giocatori acquistati siamo andati in A. Avevamo dei ragazzini che si sono rivelati dei giocatori di livello, avevamo Vecino e Zielinski come interni di centrocampo".
20.53 - Finisce la conferenza stampa.
