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Lotito: "Oggi la Lazio è un punto di arrivo, non di partenza. Il quarto posto sarebbe il coronamento"

Lotito: "Oggi la Lazio è un punto di arrivo, non di partenza. Il quarto posto sarebbe il coronamento"TUTTO mercato WEB
ieri alle 22:15Serie A
di Simone Lorini
fonte da Roma, Lorenzo Beccarisi

Anche il presidente Claudio Lotito ha partecipato alla celebrazione per i venticinque anni dallo Scudetto del 2000. Il presidente biancoceleste è dunque intervenuto ai microfoni del nostro inviato: "È fondamentale ricordare l'impresa di 25 anni fa. Non c'è futuro se non c'è la nostra storia. Dobbiamo far tesoro dell'esperienza pregressa, e rivendicarne i comportamenti. La Lazio ha ottenuto risultati importanti, diventa un percorso di partenza che ha avuto un seguito nel tempo. I fatti ci stanno dando ragione, se non altro a livello organizzativo, strutturale. Senza togliere nulla a chi mi ha preceduto, erano altri tempi, forse c'era più l'apporto della proprietà. Oggi ci sono dei meccanismi di gestione molto più restrittivi, limitanti dal punto di vista della creatività. Molte squadre stanno uscendo dalla scena perché non sono in linea con le norme che sono state decise".

Quanto crede al quarto posto?
"Sarebbe il coronamento di uno sforzo che è stato fatto da tutti: dalla squadra, dall'allenatore, dalla società, che è convinta che tramite l'organizzazione, lo spirito di gruppo, si possano raggiungere degli obiettivi importanti. Oggi c'è un'organizzazione ha consentito di far diventare la Lazio un punto di arrivo e non di partenza. Col tempo, mi auguro un tempo giusto, possa trovare riscontro anche in termini sportivi. Abbiamo cercato di coniugare il risultato economico con quello sportivo. Noi siamo fiduciosi di aver creato un'orchestra valida, che ci sia un direttore di qualità, che conosce bene la musica e quelli che possono essee i risvolti legati anche a fattori imponderabili. Ieri abbiamo visto due componenti diverse, una che non aveva quell'aggressività, quella voglia di portare a casa il risultato. Con la ferocia agonistica, la determinazione si ottengono risultati. E noi dobbiamo trasmettere alla squadra l'orgoglio dell'appartenenza".

Negli anni cosa è mancato alla Lazio per attestarsi nella parte superiore della classifica?
"Bisogna costruire una casa sul cemento armato: solidificare la struttura la struttura, renderla libera, indipendente. Quando sono partito, c'era una situazione completamente diversa. Per salvaguardare il patrimonio storico-sportivo di questo club, ho fatto in maniera che questa società non fallisse. Abbiamo la responsabilità di preservare il valore di questo club. Un conto è comprare una società al fallimento, chiamarla in una certa maniera e ricondurla alla Lazio, altra cosa è invece comprare proprio la Lazio, con numero di matricola orginale. Avrebbe significato disperdere tutto quel padrimonio".

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