Milan, Loftus-Cheek: "Non soddisfatti. Condizione? Sto meglio, lavoro per la nuova stagione"

Ai microfoni di DAZN, Ruben Loftus-Cheek ha commentato la gara vinta per 2-0 a San Siro contro il Monza: "In questi giorni mi sento meglio, sono felice per la vittoria di oggi. Oggi abbiamo giocato nel migliore dei modi, ma non basta".
Hai un messaggio per i tifosi?
"Per noi e per la storia del Milan, la stagione non può essere soddisfacente. Pensiamo per la prossima".
Il Milan chiude una stagione deludente con una vittoria inutile ai fini del piazzamento finale. Contro il Monza, già retrocesso, i rossoneri vincono 2-0, ma essendo già fuori dalle coppe europee i tre punti non servono a nulla. Serata di gloria per Gabbia e Joao Felix, autore delle due reti che valgono il successo ma non evitano i fischi copiosi di San Siro, con i tifosi rossoneri in contestazione già dal pomeriggio.
La contestazione
Difficile parlare di campo, perché è l'atmosfera a rubare l'occhio. Dopo la contestazione a Casa Milan, nel pomeriggio, la protesta va avanti anche all'interno dello stadio. Cantando "Tutti a casa", la Curva Sud ha deciso di lasciare gli spalti dopo i primi 15 minuti, proseguendo così la dura contestazione iniziata nel pomeriggio davanti a Casa Milan. Durante l’attesa, i tifosi hanno intonato numerosi cori di protesta contro l’attuale dirigenza e proprietà. Tra i più significativi, uno mai sentito prima: “Ibra, Furlani e Scaroni, vogliamo le dimissioni, non servono le spiegazioni, voi dovete andarvene”, chiaro segnale di rottura profonda con i vertici del club. La protesta ha poi preso di mira individualmente i protagonisti della governance rossonera. La Curva ha scandito a turno i nomi di Gerry Cardinale, Paolo Scaroni e Giorgio Furlani, accompagnandoli con il coro “Indegni”. Non sono mancati attacchi frontali anche all’attuale proprietario del Milan: “Devi vendere, vattene” e “Gerry, go home” sono risuonati forti e chiari nel settore caldo dello stadio.
La partita
In campo, intanto, non succede granché. Il Milan parte bene, colleziona un paio di occasioni nei primi minuti con Joao Felix e Pavlovic, poi il nulla o poco più. Anzi, è il Monza a spingersi dall'altro lato. E nel finale di primo tempo a trovare anche il gol del vantaggio con Keita Baldé, annullato però per un fuorigioco di Kyriakopoulos, l'autore dell'assist. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nella ripresa Conceiçao (squalificato, in panchina il vice Joao Costa) manda in campo Chukwueze e Camarda al posto di Jovic e Musah. Ed è proprio l'ex Villarreal a servire l'assist, da calcio d'angolo, per l'1-0 di resta di Gabbia al 64'. Passano meno di dieci minuti - anche col Milan in vantaggio l'atmosfera è surreale - e arriva anche il raddoppio, ancora su palla inattiva: stavolta è Joao Felix a battere un calcio di punizione da ottima posizione e a trasformarlo in rete. Nel finale sale in cattedra anche Maignan, con una super parata su Akpa Akpro. Finisce 2-0. Ciononostante al triplice fischio il Meazza rumoreggia.
