Milan-Monza 4-1, le pagelle: Diaz e Origi trascinano, De Ketelaere non incide. Disastro Antov

Risultato finale: Milan-Monza 4-1
MILAN
Tatarusanu 6 - Resta il capolavoro balistico di Ranocchia, ma il tiro arriva da trenta metri e forse potrebbe spingere un po' di più sulle gambe per arrivarci. Un errorino, al massimo. Ci mette invece una buona parata, di posizione, su Carlos Augusto e tanti altri piccoli interventi. In più, è sempre attento sui cross. Sufficienza pienissima.
Dest 6 - Torna titolare e risponde presente. Nel primo tempo fa un po' il Theo, ma a destra: sono sue le sgroppate da cui nascono i problemi della difesa del Monza. Qualche piccola imprecisione nel posizionamento difensivo, su questo dovrà crescere. Dal 46' Kalulu 6,5 - Preciso nelle chiusure, impeccabile ogni volta che viene chiamato in causa. Ottimo impatto.
Kjaer 6 - Infortunio smaltito, torna titolare e fa bene. Un diesel, perché all'inizio va un po' a rilento, colpa di una condizione che è quello che è. Ma se la cava sempre, in ogni situazione. Dal 61' Gabbia 6 - Entra bene, col piglio giusto e tiene alta la concentrazione.
Tomori 6,5 - Va sempre in anticipo, coi tempi giusti, com'è solito fare. Una prova alla Tomori, da difensore solido e roccioso, bravissimo nel difendere muovendosi in avanti.
Theo Hernandez 7 - Altro assist, che novità. Straripante a sinistra, specie nel secondo tempo. Quando c'è lui in giro, il Monza ha paura. Chiedete ad Antov per informazioni più dettagliate.
Bennacer 6,5 - A schermare la difesa, è onnipresente. E' il faro del Milan, domina a centrocampo toccando una miriade di palloni e non sbagliandone nessuno.
Pobega 6 - Accompagna molto la manovra, riempie l'area di rigore, malgrado giochi davanti alla difesa. Rispetto la mansione che gli assegna Pioli e va sempre a contrasto con gli avversari, senza tirare mai indietro il piede. Qualche errore tecnico, sì, ma la prestazione resta solidissima.
Messias 7 - Più utile in fase difensiva con i suoi ripiegamenti a contenere Carlos Augusto che in fase offensiva nel primo tempo, quando la sua è una partita di grande sacrificio. Poi comincia a trovare la musa anche davanti e trova l'assist per Origi. Un grande rientro.
Brahim Diaz 7,5 - Illumina San Siro. Perché quel terreno di gioco lì lo ispira: quarto gol consecutiva in casa. La sgroppata per l'1-0 è meno bella della zampata vincente successiva, d'astuzia, di tecnica, tutte doti che ha nel suo bagaglio. Poi si regala anche la doppietta. Trascinatore. Dal 54' De Ketelaere 5 - No, lui non entra bene. E' la nota stonata di serata, perché sbaglia un gol facile e appare sempre timido, sotto pressione, quasi avesse paura.
Rebic 6 - Sbaglia qualche passaggio di troppo, anche banale, all'inizio. Poi pian piano entra in partita e fa il suo. Non è Leao, chiaro, ma una buona alternativa. Dal 60' Leao 7 - Riposa, entra e segna. Per chiudere la partita, troppo facile per uno come lui. E poi sgasa, ubriaca di finte gli avversari, sta bene. In forma Champions, magari.
Origi 7,5 - Porta pressione su ogni pallone, morde le caviglie degli avversari, sfonda con cuore e grinta trovando sfogo soprattutto a destra e calcia sempre bene, con imprevedibilità. E con un tiro imprevedibile, bellissimo, imprendibile trova il primo gol in Serie A. Da ricordare la prima da titolare. Dal 78' Vranckx s.v.
Stefano Pioli 7,5 - Una serata di belle notizie e siamo sicuri che il merito sia anche suo. Sceglie Diaz e Diaz è ispiratissimo. Lancia per la prima volta Origi da titolare e Origi si sblocca. Fa riposare Leao, che poi la chiude. Cambiano gli interpreti, non i principi del suo Milan. E questo è un grande vanto.
MONZA (A cura di Paolo Lora Lamia)
Di Gregorio 5 - Ha poco da rimproverarsi sui due gol presi del primo tempo, così come sulle altre due reti siglate dal Milan nel corso della ripresa (quando effettua una buona parata su Rebic).
Antov 4,5 - Giornata da dimenticare per il difensore, piuttosto morbido in occasione del primo gol visto che non riesce ad impedire a Brahim Diaz di effettuare la conclusione vincente. Un suo errore dà il via anche all'azione del 4-1 di Leao.
Pablo Marì 6 - Il più convincente del trio difensivo monzese, con meno errori rispetto ai compagni di reparto e qualche buona chiusura.
Caldirola 5,5 - Parte da braccetto di sinistra, talvolta sganciandosi sulla sua fascia di competenza. Sul secondo gol, perde il duello decisivo con Brahim Diaz. Dal 55' Carboni 5,5 -Non dà più solidità al reparto, perdendo il duello con Messias quando poi serve Origi per il 3-1.
Ciurria 6 - Si propone in più occasioni sulla corsia di destra, avendo però qualche difficoltà nel momento in cui deve fronteggiare le avanzate di Theo Hernandez.
Barberis 5,5 - Lascia più la regia a Sensi, non risultando sempre efficace nel momento in cui deve contenere le azioni avversarie. Dal 46' Ranocchia 7 - Sfrutta al massimo l'occasione, riaprendo la partita con una magistrale punizione e sfiorando anche la doppietta.
Sensi 6 - L'ex Inter è ottimo in regia, avviando con qualità diverse manovre e rendendosi anche pericoloso con una conclusione dalla distanza. Meno lucido nella ripresa. Dal 67' Bondo 6 - Gioca un buon finale di gara, per l'intraprendenza che mostra soprattutto nel proporsi in avanti.
Carlos Augusto 6 - Molto attivo sulla sinistra, sia a livello di discese che di palloni messi in area. Ha una grande occasione nella prima frazione di gioco, ma di testa centra il portiere avversario.
Pessina 6 - Il capitano è uno dei più intraprendenti, giostrando bene tra le linee per poi servire il compagno o inserirsi in area per impensierire Tatarusanu.
Caprari 6 - Nel primo tempo ha una sola occasione, provando il tiro da fuori che viene respinto da Messias. Ci prova anche nel secondo tempo, ma non è la sua serata. Dal 67' Gytkjaer 5,5 - Finale di gara non molto positivo da parte sua, nonostante un Monza che ci prova fino alla fine.
Mota Carvalho 5 - Tende a riempire poco l'area e ad allargarsi, ma fatica ad incidere anche in fase di rifinitura oltre a livello di conclusioni in porta. Dal 55' Petagna 5,5 - Dovrebbe dare più peso all'attacco del Monza, ma non riesca ad assolvere al meglio questo compito.
Raffaele Palladino 5,5 - Va a San Siro a giocarsi la partita, creando più di un patema al Milan soprattutto nel primo tempo. Paga una scarsa concretezza sotto rete e alcuni errori difensivi, oltre alla qualità degli avversari chiaramente superiore.
