Milan, Morata: "Successe cose che non avevo mai vissuto e che preferisco tener per me"

Per parlare della stagione appena conclusa, La Gazzetta dello Sport ha intervistato l'attaccante in prestito al Galatasaray e di proprietà del Milan, Alvaro Morata: "Sono successe tante cose, alcune troppo veloci, complicate da gestire per me, però alla fine sono contento".
E' arrivato al Milan da campione d'Europa, cosa è successo?
"Sì, e secondo me abbiamo fatto anche grandi partite, le cose non stavano andando così male come sembrava o si diceva. Poi però là dentro sono successe cose che non avevo mai vissuto in carriera e che preferisco tenere per me, non mi sentivo più a mio agio e prima di diventare un problema me ne sono andato".
Qual era il problema?
"Non lo posso dire. I cambi repentini non sono mai facili. Se inizi a giocare con una mentalità e all’improvviso muti radicalmente ti può andare molto bene oppure no. Magari la nuova strada scelta a inizio stagione aveva bisogno di un po’ di tempo per essere battuta: hanno deciso di cambiare e non c’è molto da dire. Sì, anzi, una cosa c’è: non è vero che come ho letto in giro mi sarei pentito della scelta. Mai. È stato un onore vestire una maglia storica come quella del Milan".
Ha parlato con Tare e Allegri?
"No, o almeno, non nelle nuove vesti. Perché Max lo sento spesso per il rapporto che ci lega. Tare l’ho visto un paio di volte a cena con amici ma niente di più. Sono contento per loro e per il Milan: sono grandissimi professionisti e se li hanno presi vuol dire che il Milan vuole tornare subito a vincere e a essere importante e spero che gli vada tutto alla grande. Di me però non so nulla".
Su Lamine Yamal.
"Incredibile. È così. Super tranquillo, scherza, ride, ma quando entra in campo si trasforma, dà tutto e non ce n’è per nessuno. Non ho mai visto una cosa del genere, mai. Mi ha colpito il riconoscimento che ha ricevuto dai giocatori dell’Inter dopo le semifinali di Champions, stiamo parlando di gente forte forte, con esperienza. Giornalisti e addetti ai lavori si siedono davanti alla tv per vedere cosa può fare, dov’è il suo limite… E ha soltanto 17 anni, ha appena firmato un contratto fino al 2031 e quando scadrà avrà appena 23 anni"
