Napoli, gli ultimi tre passi: Conte punta tutto sulla miglior difesa d'Europa

Si riparte. Quest'oggi si riaprono le porte del centro sportivo di Castel Volturno, preso d'assalto dai tifosi nelle ultime settimane, dopo i due giorni di riposo concessi da Antonio Conte. Può partire dunque la settimana di lavoro che porterà alla sfida al Genoa, ieri sconfitto nel posticipo dal Milan, che sarà atteso da un Maradona nuovamente sold-out. Il 14esimo tutto esaurito della stagione, l'ottavo consecutivo, peraltro raggiunto in appena due ore di vendita e con una richiesta di biglietti tripla rispetto alla capienza. Una febbre Scudetto che, dal gol di Orsolini, cresce settimanalmente, alimentata anche dal ritorno del Napoli a buoni livelli con quattro vittorie di fila e quattro clean sheet consecutivi che non capitavano dall'anno dello Scudetto di Spalletti.
I numeri record del bunker di Conte
Dopo ben 35 giornate di campionato, il Napoli vanta la miglior difesa del campionato (solo 25 gol subiti) e parallelamente anche la miglior difesa dei top 5 campionati europei. Al Napoli di Antonio Conte in molte delle partite di questa stagione, soprattutto dopo aver trovato il vantaggio, è risultato difficile persino tirare in porta. Tre le reti in meno rispetto alla stagione dominante del terzo Scudetto. 17 invece i clean sheet (anche questo è un primato europeo) e mantenendo questi standard anche per le prossime tre gare Conte - oltre a garantirsi l'obiettivo più importante - può ritoccare ulteriormente questi primati.
Al di là degli interpreti
Una crescita esponenziale, partita il 10 agosto soffrendo con il Modena nei 32esimi di Coppa Italia come ricordato da Conte dopo Lecce, proseguita con la delusione del 3-0 incassato a Verona, prima di blindare la porta di Meret. Importante in questo senso l'inserimento di Buongiorno, poi per la verità fermato due volte da problemi fisici. Il merito di Conte è indubbiamente nell'aver dato solidità al di là degli interpreti, riportando Rrahmani e Di Lorenzo ai livelli dello Scudetto, recuperando Juan Jesus reduce da una stagione straordinaria e persino adattando Olivera da centrale nell'ultima gara.
