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Napoli preoccupato, il Verona ha coraggio: 0-0 al 45', ai campani serve un gol per la Champions

Napoli preoccupato, il Verona ha coraggio: 0-0 al 45', ai campani serve un gol per la ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 23 maggio 2021, 21:34Serie A
di Luca Chiarini

Nessun gol e tanto nervosismo nel primo tempo del Maradona tra Napoli e Verona. Equilibrio ed emozioni sparute: merito di un Hellas spigliato, e incoraggiato dall'evidente preoccupazione degli azzurri. Il vantaggio di Milan e Juventus impone ai ragazzi di Gattuso di inseguire disperatamente l'uno a zero per qualificarsi alla prossima Champions.

Le scelte. Nel Napoli non ci sono sorprese: senza Koulibaly tocca a Rrahmani (alla sfida dell'ex) far coppia con Manolas. Mediana muscolare con Fabian Ruiz e Bakayoko, in attacco Lozano, Zielinski e capitan Insigne appoggiano Victor Osimhen. Juric (al passo d'addio, secondo i rumors) deve rinunciare a Barak e decide di adattare Dawidowicz in cabina di comando. Confermato Kalinic al centro dell'attacco, supportato sulla trequarti da Bessa e Zaccagni.

Hellas più leggero. Il peso delle responsabilità grava completamente sulle spalle degli azzurri, dunque non sorprende che i primi sibili siano griffati Verona: Zaccagni spara su Meret dopo nemmeno novanta secondi, ma l'azione (propiziata da una bella imbucata di Faraoni) è viziata da fuorigioco. Il Napoli dei primi minuti non è arrembante, conduce palla in orizzontale per scongiurare ogni rischio: dopo undici minuti c'è il primo lampo di Insigne, che in girata su invito di Lozano spara altissimo dal confine dell'area.

Zaccagni ci prova. Con il passare dei minuti il nervosismo dei campani si fa sempre più patente: il gioco spumeggiante delle ultime settimane cede il passo ad una sterilità in costruzione che concede una certa libertà al Verona. Che quando può affonda in verticale a testa bassa: Zaccagni, che il prossimo anno potrebbe vestire proprio la casacca azzurra (scherzi del destino), è nuovamente protagonista con un cross teso raccolto in tuffo con qualche difficoltà dall'accorto Meret.

Insigne sfiora il legno. La porta di Pandur resta a lungo un miraggio per i ragazzi di Gattuso, che anzi rischiano nuovamente sulla botta dai venticinque metri di Faraoni, calamitata in due tempi da Meret. Ci pensa allora Insigne a scuotere il Napoli: dribbling secco su Ilic e sinistro a giro che trova immobile Pandur, ma sibila il legno e va sul fondo. Una miccia che non fa divampare alcun fuoco: Dimarco porta la manichetta e, dopo un bel dai-e-vai con Ilic, conclude a lato di un paio di metri da fuori. La replica è affidata a Lozano, che calcia alto con il destro a pochi passi dalla porta. Un botta e risposta che identifica il sostanziale equilibrio dei primi quarantacinque minuti al Maradona: poco prima che le squadre rientrino negli spogliatoi si fa male Dawidowicz, che lascia il posto al giovane Udogie. Tutto rimandato alla ripresa, dunque: servirà molto di più ai campani per strappare il pass Champions.

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