Nel primo giorno di Italiano alla Fiorentina è tornato sul banco il caso Gattuso

Non ha resistito, Rocco Commisso. Intervistato dai microfoni amici del suo club con l'intento di dare il benvenuto al nuovo tecnico, il presidente della Fiorentina ha presto cambiato direzione ed è tornato sui recenti polveroni che hanno portato proprio all'approdo di Italiano in panchina. Se sull'acquisto di Oliveira entra nei più piccoli dettagli dell'operazione, e per quanto riguarda il ruolo da tuttocampista di Mendes non risparmia parole, quando l'intervistatrice nomina Gennaro Gattuso la faccenda diviene sbrigativa, causa clausola di riservatezza. "Se gli avvocati di Gattuso volessero sedersi con i nostri ed eliminare la clausola di riservatezza, non avrei nessun problema. Così darà una versione dei fatti e la Fiorentina la sua".
La risposta dell'allenatore e conterraneo - e dire che doveva essere feeling - non ha tardato ad arrivare, già nel corso della serata. All'ANSA il tecnico si dice sorpreso: "Perché è stata la Fiorentina a chiedere di inserirla. Non avrei alcun problema a toglierla". Insomma, almeno su questo i due sembrano d'accordo: alle parole seguiranno però adesso i fatti? I tifosi della Fiorentina avranno le risposte che chiedono? Ciò che è certo è che nel giorno che doveva essere il primo di una nuova era, quella di Italiano, l'ambiente viola si è ritrovato a riaprire una ferita recente che, almeno per qualche ora, poteva pure essere lasciata nel cassetto.
