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Pablo Garcia: "Il mio Milan? Boban il più forte tecnicamente, ma Maldini era impressionante"

Pablo Garcia: "Il mio Milan? Boban il più forte tecnicamente, ma Maldini era impressionante"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 27 marzo 2024, 00:08Serie A
di Tommaso Bonan

Che fine ha fatto Pablo Garcia? Tra i tanti giocatori che negli anni hanno vestito la maglia rossonera c'è stato anche all'inizio del nuovo millennio il centrocampista uruguayano. Siamo in piena era Berlusconi, con Alberto Zaccheroni allenatore. Quando arriva è già nel giro della celeste, tuttavia la sua esperienza milanista dura pochi mesi e sole 6 presenze. Dopo un anno in prestito al Venezia si rifarà in Spagna, con la maglia dell'Osasuna tanto da conquistare la chiamata del Real Madrid. Il meglio però lo darà in Grecia, diventando di fatto un giocatore chiave del PAOK Salonicco e proprio in terra ellenica chiuderà la carriera da calciatore nel 2014. In esclusiva per MilanNews, proprio Pablo Garcia ci ha raccontato cosa fa oggi e ha ripercorso la sua breve parentesi in rossonero:

Il più forte di quel Milan?
"Tecnicamente, Boban ma complessivamente scelgo un altro".

Chi?
"Maldini era impressionante. Giocava la domenica e il lunedì si allenava, era una macchina e per me è stato importante non solo come calciatore, ma anche umanamente Persona umile, mi ha aiutato tanto".

Gli altri?
"Gattuso era un dobermann, si allenava alla morte. Shevchenko mi impressionò per un fatto: finiva l'allenamento con la squadra e si fermava a fare una sessione extra. Guardavo e non mi capacitavo, per me era qualcosa di inedito".

Il ricordo più bello?
"L'aver indossato per la prima volta la maglia rossonera e di questo sono grato al Milan. Per un giovane che veniva da un altro paese era la cosa più bella rappresentare la squadra più importante al mondo. Pesa tanto, va detto".

Segui ancora il Milan?
"Quando posso anche se non è facile giocando noi nel weekend. Ma ho avuto modo di vedere la squadra. Spiace che non ci sia più Maldini, non so perché sia andato via. Ora c'è la Roma in Europa League e bisogna stare attenti, con De Rossi i giallorossi sono cresciuti".

Chi ti piace di questo Milan?
"Leao ha grandi qualità, ma deve lavorare di più per diventare un top".

Nonostante i buoni risultati Pioli non è al massimo della popolarità fra i tifosi. Da allenatore come te lo spieghi?
"Quando stai tanto tempo sulla stessa panchina può succedere che da qualche parte subentri un po' di stanchezza. Certo, ci sono delle eccezioni come Simeone all'Atlético Madrid ma non ce ne sono molte. Pioli per me ha fatto un buon lavoro e dovrà avere molta forza mentale per reggere la pressione".

Chiudiamo con i consigli per gli acquisti dalla Grecia
"Faccio due nomi, entrambi del PAOK. Il primo è Giannis Konstantelias, trequartista di grande talento. Ha solo 21 anni e va tenuto sicuramente d'occhio. Il secondo è Konstantinos Koulierakis, centrale difensivo mancino di piede che nonostante abbia solo 20 anni mi ha colpito per mentalità".

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