Parma, Cuesta: "C'entra la competenza, non l'età. Ecco cosa serve per fare risultato"

Carlos Cuesta, allenatore del Parma, ha parlato a Sky Sport dal ritiro dei ducali: "Sono umano e significa avere pregi e difetti, fare errori, ma anche prepararmi nel miglior modo possibile, con umiltà. La mia mentalità mi porta a sfruttare al massimo l'opportunità che ho davanti, proverò ad essere autentico e me stesso, preparando i ragazzi e stabilendo una linea guida per avere prestazioni di alto livello".
Cosa ne pensa del tempo che viene dato agli allenatori?
"C’è una frase in inglese che mi piace molto che fa riferimento al tempo di cui hai bisogno. Serve per impostare dei processi. Quando fai dei cambiamenti hai bisogno di adattamento, allo stesso tempo il tempo mi fa pensare che oggi è tutto. E se non lo sfruttiamo è un’opportunità persa. Non so come saremo fra tre mesi, nessuno lo sa. Creare ipotesi o aspettative non mi sembra una cosa allineata con il nostro modo di vivere. Dobbiamo capire il momento, crescere, avere una linea guida chiara e sapere chi vogliamo essere. Poi scopriremo dove arriveremo in classifica".
Come interpreta il suo ruolo alla sua età?
"La mia responsabilità è dover essere più bravo e competente possibile, per far sì che il Parma ottenga risultati. Non sono coinvolto in movimenti, per me è questione di competenza e bravura, non di età. Parliamo di una componente che non è determinante in bene o in male, conta cosa provano a fare le società".
Quanto è importante il dialogo?
"Tantissimo, per vari motivi. L'adattamento ha bisogno di tempo e per accelerarlo serve la consapevolezza di ciò che cerchiamo. Si faranno errori e aggiustamenti. La comunicazione è importante per il lavoro dell'allenatore, che fa sì le scelte ma è anche a servizio dei giocatori. E quindi capirli, sapere cosa hanno in testa e come percepiscono certe situazioni".
