Paulo Dybala seguirà Leandro Paredes. C'è solo da stabilire quando

Leandro Paredes è ufficialmente tornato a casa. "Sono molto felice", ha detto il calciatore argentino sbarcato quest'oggi a Buenos Aires per le visite mediche e la firma. Il centrocampista sudamericano lascia la Roma due anni dopo il suo ritorno, dice definitivamente addio ai colori giallorossi dopo che nel 2014 proprio la società capitolina lo pescò dal Boca Juniors, ovvero dal club in cui è cresciuto e con cui verosimilmente concluderà la carriera visto che nelle prossime ore firmerà un contratto valido fino al 31 dicembre 2028.

Domani Paredes verrà ufficialmente presentato alla Bombonera. Il trasferimento è avvenuto con qualche giorno di ritardo rispetto ai tempi di una Roma che sperava di chiudere l'accordo entro fine giugno, ma alla fine tutto è andato come ormai incanalato da tempo. Perché non era un mistero il fatto che Paredes, a 31 anni, volesse tornare a vestire la maglia del suo cuore dopo aver giocato ad altissimi livelli in Europa. Dopo aver strappato contratti di primissimo ordine allo Zenit e poi al PSG.

Paredes da tempo sta facendo pressioni su Paulo Dybala affinché anche lui si trasferisca al Boca Juniors. Ad ammetterlo anche recentemente è stata la stessa Joya: "Chiudere la carriera in Argentina? Non so se succederà mai di giocarci, però mi piacerebbe tantissimo. Ancora non lo so. Paredes mi pressa tutti i giorni con il Boca Juniors”, disse lo scorso 17 aprile. E la sensazione è che alla fine accadrà, anche se probabilmente non quest'anno.

Già, perché oggi Dybala è ancora uno dei giocatori più pagati della Serie A e lo sarà fino al prossimo 30 giugno, ovvero fino alla scadenza del contratto con la Roma. Premi inclusi, guadagnerà circa otto milioni di euro netti per la stagione 2025/26: tantissimo, troppo per un club come il Boca Juniors.
E poi c'è l'aspetto tecnico: Gian Piero Gasperini che s'è appena insediato vede in Dybala un leader della sua nuova squadra. Sa che probabilmente il classe '94 non sarà abile e arruolabile per 40 partite, ma oggi non vuole rinunciare a un campione che può farti la differenza in 15-20 gare. A un calciatore che unisce il popolo e lo spogliatoio giallorosso.

Per tutte queste ragioni oggi i tempi di un ritorno in Argentina di Dybala non sembrano ancora maturi. La strada però è tracciata ed è possibile che tra un anno parleremo di lui come oggi parliamo di Paredes, maestro del centrocampo che è tornato a casa undici anni dopo l'inizio della sua lunga avventura europea.