Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
Live TMW

Roma, De Rossi: "Non abbiamo perso per Maresca, ha diretto bene"

Roma, De Rossi: "Non abbiamo perso per Maresca, ha diretto bene" TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 22 aprile 2024, 21:18Serie A
di Dario Marchetti
Premi F5 per aggiornare la diretta!

20.45 - La Roma perde la sua terza partita sotto la gestione De Rossi nello scontro diretto con il Bologna per la Champions. Queste le parole del tecnico giallorosso in conferenza:

Il Bologna, a tratti, ha fatto una partita sontuosa. La differenza è stata fatta dalla percentuale sotto porta: è una chiave di lettura?
“Lo è, fare gol non è poco importante in questo sport. Abbiamo vinto partite dove la media realizzativa era più alta, partite dove l’avversario poteva fare più gol, ci sta. Se fossimo andati in vantaggio nel primo tempo, avremmo visto una partita diversa ma ci sta, ci sta di non segnare e che lo facciano gli avversari. Ci stanno tanti minuti per riprenderla, però il Bologna avrà segnato tutte le occasioni che ha avuto ma hanno giocato bene, dopo il vantaggio hanno fatto bene, hanno allungato le distanze. Non eravamo pronti per una gara di rincorsa per 70 minuti”.

Nervosismo con Maresca era qualcosa di pregresso? Quanto ha inciso? Ha parlato con Maresca?
“Penso che una squadra forte, se è vero che si è fatta innervosire dall’arbitro, deve farlo se ti butta fuori un giocatore che ti cambia la partita o ti fischia un rigore che non c’è. Ha sbagliato i primi due gialli, ma non dobbiamo lasciarci innervosire, poi abbiamo avuto le occasioni con El Shaarawy e Paredes, invece che innervosirci e fare gol, lo hanno fatto loro e abbiamo aggiunto nervosismo per il risultato. Per il resto, ha fatto bene l’arbitro, se c’è stato qualcosa in passato è un peccato, non possiamo portarci dietro scorie di quello che è stato, anche in una gara così… All’inizio mi ha disturbato, ma non l’abbiamo persa per l’arbitro. Ho detto solo che dopo tre minuti Maresca ha cambiato l’atmosfera, non ho visto cosa sia accaduto, ma penso doveva ammonire un loro giocatore e non un nostro. Nell’arco di una partita che ci ha detto tante cose, non può essere un fattore importante”.

Come ha gestito questi giorni?
“Ho fatto la formazione cercando di mettere quelli che pensavo ci avessero fatto vincere. Negli ultimi anni abbiamo fatto delle cavalcate lunghe in Europa e dobbiamo avere giocatori pronti a giocare più volte in una settimana, non ho visto giocatori particolarmente stanchi se non Abraham che dopo la gara contro il Milan ha perso un po’ di lucidità. Tutti si sono sforzati fisicamente, poi l’1-3 ci ha un po’ ammazzati e recuperare due gol a una squadra che fa girare bene palla, ti fa sembrare più lento e in forma di quello che sei ma è una delle loro qualità. Sono stati loro, ma non penso che sia la stanchezza ad averci penalizzato così tanto, ogni tanto guardiamo i numeri, Salernitana, Hellas Verona, Lecce potevano fare qualche gol in più e i numeri con il Bologna non ci sono stati così amici, non vogliamo punti indietro e regalarli oggi”.

Ha pensato di dare qualche minuto di respiro a Pellegrini e Dybala? Perché Bove gioca poco?
“Bove era stanco, ha giocato gli stessi minuti degli altri con il Milan. Lei mi parla di Dybala e Pellegrini, ma sull’1-3 li ho tenuti in campo anche se un po’ stanchi perché avrebbero potuto portarmi sul 2-3 o 3-3. Credo che con Dybala in campo siamo più pericolosi e rischiamo di fare gol più spesso, così come per Pellegrini. Bove ha giocato una gara fondamentale tre giorni fa”.

Che cosa vi è mancato? Siete dispiaciuti per quello che non avete fatto dall’altra parte del campo?
“Non è che sfrutti la parità numerica, devi cercare la superiorità. Loro venivano ad aspettarci sulla trequarti, erano ben messi e l’hanno preparata bene. Non lo so, credo che avremmo potuto perdere qualche pallone in meno. Devi provare a gestire la palla con più qualità, abbiamo perso qualche palla di troppo e se giochi con una squadra meno abile la recuperi, con il Bologna no. Nella parità numerica devi rompere con un dribbling o passaggi veloci e non ci siamo riusciti, forse abbiamo tirato più di loro ma forse è stata una partita troppo negativa per i miei giocatori”.

Quanto è importante alla crescita tattica anche una crescita mentale? In questo rush finale bisognerà gestire questo tipo di situazioni.
“Non ho ancora rivisto il match, però che cosa hanno fatto di clamoroso i giocatori in campo per farvi saltare all’occhio questo nervosismo folle? Potevamo essere più lucidi ok, poi voi giudicate la partita influenzati dal risultati, lo facciamo quando vinciamo che siamo fenomeni e quando perdiamo che sembra tutto negativo. Tra le ammonizioni importanti che abbiamo subìto, ci siamo innervositi, ma potevamo segnare. Il calcio è fatto di falli, io non ho visto una squadra andare fuori di testa, abbiamo perso le distanze tatticamente alla fine e di fiato, ma ci può stare in questo punto della stagione. Voglio giocare che si innervosiscano, io lo facevo, è una cosa sana la protesta, il nervosismo. Sono arrivato qui e ho percepito una situazione di chissà che cosa, io non sono un chirichetto, mi piacciono i calciatori che hanno la mosca sotto al naso, è sintomo di essere vivi e di essere squadra, dopo cinque minuti se segna El Shaarawy mi avreste fatto i complimenti. Il risultato ci fa sembrare tutto più nero o estremo, i ragazzi hanno fatto una buona partita, eravamo tutti nervosi per il risultato, dopo l’1-3 andavano forte e vanno fatti i complimenti aal Bologna. Io ringrazio la squadra per come si è comportata fino alla fine, dobbiamo ringraziare la Curva intera che ha applaudito e cantato per i giocatori. A volte hanno la percezione di una squadra che molla, ma se ci hanno applaudito, a parte gli errori fatti da me e dalla squadra, hanno capito che ci abbiamo provato fino all’ultimo”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile