Il Chelsea di Maresca vince il primo Mondiale per Club della storia: clamoroso 3-0 al PSG

Qualificazione in Champions, trionfo in Conference League e stasera una consacrazione per certi versi inattesa. È apoteosi Blues: Enzo Maresca chiude la sua prima stagione sulla panchina del Chelsea demolendo l'imbattibile Paris Saint-Germain con un 3-0 che non lascia spazio a interpretazioni e conquistando la prima edizione del Mondiale per Club.
Una squadra imbattibile fino a stasera, quando le certezze acquisite negli ultimi sei mesi si sono sgretolate - tutte nei primi 45' - nel confronto con una squadra che ha interpretato la partita in maniera perfetta: il Chelsea pressa, chiude tutti i varchi e riparte con grande velocità, mandando in tilt i tre centrocampisti e gli esterni difensivi avversari come mai prima d'ora. Il trascinatore, vero One man show (più degli artisti impegnati nello spettacolo durante l'intervallo), è Cole Palmer, mai così Cold in quest'annata per lui complicata. Il trequartista inglese riemerge al momento giusto e, dopo i due assist nella finale contro il Betis, ruba la scena al più atteso Dembélé: due gol, prima e dopo il cooling break e in fotocopia (piazzato con il mancino nell'angolino sinistro), e un assist al bacio per Joao Pedro, che beffa Donnarumma con il cucchiaio.
Un primo tempo folle, un punteggio impronosticabile che i londinesi difendono con le unghie nella ripresa, tra gli olè forse troppo anticipati dei tifosi, aggrappandosi alle parate di Sanchez (miracoloso su Dembélé e Vitinha). Il PSG prova a reagire ma si spegne subito e nemmeno i cambi sortiscono gli effetti sperati, perché dall'altra parte c'è una formazione concentrata e determinata, che sfiora due volte il poker con Delap. Non c'è partita, non c'è mai stata: il PSG chiude in 10 per l'espulsione di Joao Neves (che tira i capelli di Cucurella), il Chelsea è campione del Mondo per Club, primo nella storia.
