Roma, l'endorsement di Pastore: "Con Gasp e Ranieri i giallorossi torneranno in alto"

L'ex calciatore argentino Javier Pastore è stato intervistato dal Corriere dello Sport-Stadio e ha ripercorso la propria carriera iniziando dal Palermo: "Lo seguo sempre, è stata la mia prima squadra in Europa e Chiara è di Palermo, ovvio che tifi per loro. Mi aspettavo qualcosa in più dai playoff a dir la verità, ma spero tornino presto in Serie A".
Come vede Gasperini alla Roma?
"Allenatore molto bravo, conosce tantissimo il calcio italiano, può fare bene a Roma. Ha carattere, impone il suo gioco, la sua visione del calcio e a dir la verità penso anche che la squadra della Roma, intesa come gruppo, sia importante. Con lui e con Ranieri la Roma si può giocare il campionato e tornare nelle zone alte della classifica, dove merita di stare. A Roma ho trascorso anni belli fuori dal campo, mi è sempre dispiaciuto arrivare a Trigoria e non dare quello che avrei voluto".
Credere in quello che propongono gli allenatori è fondamentale, vedi Luis Enrique e i ragazzi del Psg.
"Esattamente. Luis sa come arrivare alla squadra, i giocatori credono in quello che dice, è una persona magnifica e nessuno ne parla male, dai calciatori a tutti i dipendenti. Ho avuto la fortuna di conoscerlo, è veramente una persona vera e onesta ed è un grande allenatore perché è vero che i giocatori del Psg hanno talento, ma lui gli ha tirato fuori una forza incredibile".
E l’Inter se l’aspettava così?
"Non mi aspettavo una finale chiusa con una vittoria del Psg tanto netta. Devo dire che è stata una partita strana, l’Inter ha preso subito gol e da quel momento il Psg ha giocato a modo suo e i nerazzurri non hanno proprio avuto la forza per ribaltare tutto. Per la facilità con cui il Psg ha vinto quasi non sembrava una finale. Inzaghi? Scelta personale, si pesano tante cose. Ma mi è dispiaciuto sentir parlare di stagione negativa, l’Inter è stata in corsa per tutto fino alla fine. Da calciatore ne avrei voluti vivere cento di anni così".
