Roma, l'estate di Zaniolo: oggi il blitz da Fink, poi la Primavera e Mourinho

Zaniolo ci ha messo un po’ a digerire la rinuncia a Euro2020, ma alla fine ha capito. Meglio non forzare i tempi e tornare a essere protagonista con la Roma e con l’Italia da luglio, piuttosto che correre rischi inutili che pregiudicherebbero una carriera. Oggi Nicolò volerà in Austria per un blitz nella clinica del professor Fink che a settembre scorso lo ha operato. Si aspetta solo il via libera per tornare definitivamente in campo con un rientro slittato di qualche settimana per via del Covid avuto a gennaio e che ha impedito al ragazzo di rientrare già in questo finale di stagione. Negli ultimi giorni ha sostenuto anche dei controlli di routine a Villa Stuart per testare forza, stabilità e condizione delle ginocchia e quel famoso 10% che mancava nell’arto sinistro ora sembra esserci, per questo a Fink spetterà l’ultima parola sul rientro in campo. Nella Roma e in casa Zaniolo sono fiduciosi di poterlo mandare in campo per qualche spezzone di partita con la Primavera da fuori quota prima dei play off (fase dove invece non potrebbe partecipare). Scendendo in campo con la squadra di Alberto De Rossi andrebbe in vacanza con tutt’altro umore, in attesa poi dell’arrivo di Mourinho.
Lo Special One stravede per Nicolò e lo dimostra il fatto che la scorsa estate stava cercando di far spendere al Tottenham i 50 milioni richiesti dalla Roma per accaparrarsi il giocatore. Zaniolo sarà centrale nel progetto del portoghese e i due inizieranno a lavorare insieme dai primi giorni di luglio con il raduno di Trigoria. Obiettivo arrivare al 19 agosto, prima gara del play off della Conference League, al top della forma. Chi è vicino a Nicolò lo descrive come entusiasta per la scelta del club di puntare su Mourinho. Per il prolungamento contrattuale, invece, è ancora presto. Prima il ritorno in campo, ma su una cosa non ci sono dubbi: tutti vogliono costruire intorno a lui e a Pellegrini la Roma del futuro.
