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Roma-Mou, squadra spalle al muro. La terapia d’urto continua

Roma-Mou, squadra spalle al muro. La terapia d’urto continua TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 11 febbraio 2022, 09:15Serie A
di Dario Marchetti

Reagire o soccombere. Mourinho spera nella prima, ma restano due le possibilità che la Roma ha dopo lo sfogo dell’allenatore con la squadra post eliminazione in Coppa Italia. La linea comunicativa dello Special One, infatti, non cambia. Sempre diretto, anche a costo di risultare scomodo, indelicato e impopolare. Per Mou è l’unica via per cambiare un ambiente abituato a livellarsi verso il basso e per capire chi realmente ha la stoffa e il carattere per far parte della Roma del futuro D’altronde anche dopo la rocambolesca sconfitta per 4-3 con la Juve a chi gli chiedeva se questo tipo di comunicazione potesse essere controproducente e la risposta fu netta. “Qui non c’è gente permalosa, ma solo persone che vogliono migliorare. Quello che dico davanti a un microfono lo dico anche ai miei calciatori, anzi in privato vado anche più nel profondo”.

Per questo non stupisce più di tanto lo sfogo di martedì e i toni. Per Mourinho è la prova del nove. Finiti gli alibi per la squadra che già domenica col Sassuolo ha due strade: reagire o lasciarsi andare. Una strategia sposata anche dai Friedkin perché da inizio stagione sono sempre stati al fianco dell’allenatore che loro stessi hanno scelto a maggio scorso. Anche dopo Bodo nessun passo indietro, anzi i giocatori che dopo quella gara erano stati messi fuori rosa dal tecnico, fatta eccezione per Kumbulla, sono stati tutti allontanati con i prestiti e sostituiti con Maitland-Niles e Oliveira sul mercato. Sintomo che la proprietà ha deciso di dare carta bianca all’allenatore, ma ora sta ai giocatori, in base alla risposta del campo, appoggiare o no lo Special One.

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