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Roma, pali senza pace e Tiago Pinto è al lavoro per il futuro

Roma, pali senza pace e Tiago Pinto è al lavoro per il futuro
martedì 2 marzo 2021, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Se c’è un reparto che da tre anni a questa parte sta facendo tribolare i tifosi della Roma e cambiare continuamente gerarchie a Trigoria, è quello della porta. In giallorosso dopo due stagioni di Szczesny e poi una con Alisson erano stati abituati bene e rimpiazzarli non è stato affatto semplice. Per ora hanno fallito i due successori di Sabatini. Prima Monchi e poi Petrachi hanno provato con Olsen e Pau Lopez, ma il risultato è stato decisamente fallimentare. Il danese nel giro di un anno è finito in prestito al Cagliari e nemmeno in Sardegna è riuscito a strappare la conferma. Quest’anno, invece, all’Everton di Carlo Ancelotti si sta trovando bene e dall’Inghilterra proseguono i contatti per il suo riscatto a titolo definitivo. Non è andata meglio allo spagnolo che dopo il derby del febbraio dello scorso anno ha visto calare vertiginosamente il rendimento in campo, tanto che dopo il lockdown Mirante ha iniziato a prendere il suo posto. Una scelta con la quale Fonseca ha convissuto anche per buona parte della stagione in corso, salvo poi dover cambiare per colpa di qualche acciacco di troppo del portiere di Castellammare e di un diktat della società che non può vedere svalutarsi in panchina un investimento da 23 milioni di euro.

Per ogni due passi avanti, però, ce ne sono quasi altrettanto indietro. L’esempio più recente è quello di domenica con il Milan, perfetto tra i pali e disastroso nel gioco con i piedi al punto di regalare al il gol del 2-1 di Rebic. Anche per questo non è scontato che domani al Franchi sia di nuovo Pau Lopez il titolare della porta, la rifinitura di oggi svelerà le scelte di Fonseca ma una cosa è certa: Tiago Pinto dal suo arrivo sta già lavorando per il futuro. Mirante non è detto che resti e se si dovesse trovare un acquirente per l’ex Betis, il tesoretto incassato verrebbe riversato per un nuovo numero uno. Il casting è iniziato tempo e prevede molti giocatori che militano nel nostro campionato. Da Musso a Gollini, passando per Cragno e Silvestri. I primi tre richiederebbero un esborso decisamente più esoso (venti milioni), per il portiere del Verona si può chiudere alla metà grazie anche ai buoni uffici con la società di Setti. Tutte valutazioni che saranno più chiare con il passare delle settimane, quando si capirà se la Roma riuscirà o no a centrare la prossima Champions League.

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