Romagnoli, la Lazio prende tempo: trattativa per il rinnovo congelata fino a fine stagione

Enzo Raiola si trova in Inghilterra, mentre Sandro Martone, altro rappresentante dell’entourage di Romagnoli, ha fatto tappa a Formello giovedì per un contatto veloce. Il ds Fabiani, pur assente alla festa della Lazio, ha smentito incontri in merito al futuro del difensore, così come il suo entourage. La questione Romagnoli resta delicata e sarà affrontata a campionato concluso, per non influenzare le ultime due gare contro Inter e Lecce. La Lazio ribadisce di non aver messo il giocatore sul mercato, nonostante voci ricorrenti e tensioni risalenti a gennaio.
Il nodo è legato a promesse economiche non mantenute. Quando Romagnoli firmò con la Lazio a parametro zero nel luglio 2022, accettò un ingaggio dimezzato (3 milioni contro i 6 del Milan), con l’intesa verbale di futuri bonus che non si sono concretizzati. Dopo due anni, il difensore vuole chiarezza: resta legato alla Lazio fino al 2027, ma chiede un adeguamento contrattuale, anche per principio. La società invece punta al rispetto dell’accordo in essere, consapevole che una sua eventuale cessione indebolirebbe la difesa e sarebbe complicata da rimpiazzare.
Fabiani lavora per ricucire i rapporti, con l’ipotesi di un rinnovo che possa appianare i dissidi. Tuttavia, la posizione della Lazio resta chiara: chi vuole andar via deve presentare un’offerta congrua. È lo stesso schema già visto con Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Al momento, non c’è rottura, ma nemmeno una soluzione certa. Parlare di addio è prematuro, ma ipotizzare che tutto resti com’è sarebbe altrettanto ingenuo. Alla base di tutto, ancora una volta, ci sono solo i soldi. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
