Sarri e il Flaminio: la doppietta di Lotito per infiammare una città

I tifosi non lo riconoscono quasi più: "Ma siamo sicuri sia lui?". In effetti, se qualcuno fosse tornato oggi sulla Terra dopo aver vissuto gli ultimi dieci anni su un altro pianeta, probabilmente non crederebbe ai propri occhi. E alla domanda risponderebbe con un secco 'no'. Perché il presidente Lotito ha spiazzato tutti con delle mosse incredibili, decisamente in contrasto con gli atteggiamenti e le azioni in questi suoi 17 anni di presidenza biancoceleste. Non che non abbia fatto niente prima, ma la doppietta di annunci su Sarri e sul Flaminio è stata scoppiettante e sorprendente.
Già solo per aver portato un allenatore come Sarri a Roma, investendo per la prima volta su un tecnico, andrebbe elogiato. Perché in un colpo solo ha preso uno dei migliori tecnici italiani, ultimo vincitore dello scudetto della Juventus, ha risposto alla Roma di Mourinho e ha ricucito (anche se non del tutto) lo strappo con la tifoseria per l'addio di Inzaghi.
Inutile dire quanto entusiasmo ci sia nella piazza laziale, anche e soprattutto per l'apertura di Lotito sullo stadio Flaminio. Per la prima volta nella sua gestione, nonostante le infinite sollecitazioni della tifoseria, molto legata allo storico impianto capitolino, il presidente ha annunciato di valutare l'idea di farlo diventare la nuova casa della Lazio. “Io ci credo davvero - ha detto - ho senso civico ma ribadisco la necessità di una serie di valutazioni sul progetto”. Più di Sarri, il Flaminio. Una vera bomba per l'intera città e la giunta comunale, che deve rivalutare un'intera area abbandonata al degrado. Lotito dunque potrebbe inserirsi e investire per riqualificare l'intera area, centrale a Roma, a metà tra l'Olimpico e Piazza del Popolo. Ne verrebbe fuori uno stadio da 35-40 mila posti, con uno store ufficiale e un museo del club. "Per il Flaminio bisognerebbe incontrarsi a tavolino e programmare, valutare insieme alcuni temi e poi vedere. Quello stadio non è a norma Uefa ma la sindaca Raggi, come me, è una persona aperta, quindi vedremo insieme", aveva spiegato martedì scorso Lotito in Campidoglio. Tre i problemi principali: la mancanza delle coperture per le tribune, il problema dei parcheggi (al momento non sono molti) e i vincoli ambientali, con tutte le modiche necessarie al piano regolatore. Siamo solo alle prime battute, seguiranno sviluppi, ma i primi passi sono incoraggianti.
