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Sassuolo-Sampdoria 0-0, le pagelle: Caputo spreca troppo, Audero insuperabile

Sassuolo-Sampdoria 0-0, le pagelle: Caputo spreca troppo, Audero insuperabileTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 30 agosto 2021, 06:36Serie A
di Luca Chiarini

Sassuolo-Sampdoria 0-0

SASSUOLO

Consigli 6 - Regista arretrato, come piace a Dionisi: risorsa importante nella costruzione dal basso. Interventi agevoli nel complesso, anche se è percorso da un brivido sul diagonale di Candreva.

Toljan 6 - In fase di contenimento patisce poco o nulla: Verre è adattato in quel ruolo, e non trova lo spunto giusto per metterlo in difficoltà. È in propulsione che gli si chiede qualcosa in più: è lì che è rivedibile.

Ferrari 6,5 - Sulle palle da fermo è un fattore, e infatti minaccia la porta di Audero con un colpo di testa che suo malgrado s'impenna. Gestione ok, funziona l'intesa con Chiriches.

Chiriches 6,5 - Si muove sempre in anticipo: è l'unico accorgimento che può adottare per mascherare il divario in velocità con gli attaccanti avversari, e lui lo padroneggia straordinariamente. Pochi errori, parecchia sostanza.

Rogerio 5,5 - Quando ne ha l'occasione dà manforte a Boga. Una sua scorribanda sulla sinistra, in particolare, genera una palla-gol non sfruttata debitamente dal quartetto d'attacco.

Frattesi 6 - E chi se ne frega se il centrocampo ha pochi centimetri. Si può riassumere (o parafrasare) così, in soldoni, il pensiero di Dionisi. La mediana ha altre virtù, specie quando c'è da palleggiare, e lui dà l'impressione di divertirsi quando fraseggia. Qualche pecca d'ingenuità, ma la giovane età è una giustificazione più che valida. (Dall'87' Magnanelli s.v.).

Lopez 6 - Non lo si direbbe, ma è prezioso anche in interdizione. Al pari del partner, qualche scelta è rivedibile, ma rientra nella logica del rischio resa dogmatica da questa squadra. Vicino al gol a ridosso dell'intervallo: diagonale che scivola fuori di poco.

Djuricic 6,5 - È in palla, lo si intuisce subito. Sull'onda lunga di Verona, battezza immediatamente la gara con un coast-to-coast e una bella conclusione che esce di poco. Più tardi, questa volta con il piattone, sfiora il legno alla sinistra di Audero. Più in generale, è soprattutto lui la miccia delle detonazioni neroverdi.

Raspadori 6 - Funziona anche da trequartista, o sotto-punta che dir si voglia. Pungola tra le linee, non dà riferimenti, nello stretto pare a suo agio come se fosse sul divano di casa. Serve un cioccolatino a Caputo (con la compartecipazione di Colley), ma il gol non arriva. Cala molto dopo l'intervallo, e infatti Dionisi lo sostituisce con Scamacca (Dal 78' Scamacca s.v.).

Boga 5,5 - Tiene sull'attenti Bereszynski, che sa di non potersi permettere nemmeno una distrazione. Si costruisce qualche occasione, nella prima metà, anche se è poco lucido in fase conclusiva. Ripresa sulle montagne russe: commette una sciocchezza e rischia di propiziare il vantaggio Samp, poi impegna Audero con una botta da lontano. (Dall'87' Traorè s.v.).

Caputo 5 - Il ruolo di collante, trait d'union tra centrocampo e attacco gli calza a pennello. E infatti è meritevole nel fraseggio, meno sotto porta: si divora un'occasione enorme cercando un dribbling ridondante su Audero, che rischia e ha ragione. Ancor più grave l'erroraccio di inizio ripresa: pallonetto fine a sé stesso davanti al portiere blucerchiato e palla alta, per la disperazione di Dionisi. (Dal 68' Defrel 5,5 - Ingresso che non sposta alcunché).

Alessio Dionisi 6 - A tratti incarta D'Aversa con un giro palla efficace, oltre che bello. Difficile imputargli colpe, perché Caputo ha due macro-occasioni che si divora malamente: in queste situazioni l'allenatore è impotente.

SAMPDORIA (a cura di Giorgia Baldinacci)

Audero 7 – Se il primo tempo finisce a reti bianche in gran parte il merito è suo: si supera su Caputo e Djuricic mentre nella ripresa vola per dire di no a Boga. Insuperabile.

Bereszynski 6 – All’inizio soffre un po’ le iniziative di Djuricic prima e di Boga poi, ma con il passare dei minuti riesce a cavarsela con mestiere arginando gli esterni neroverdi e limitandone la pericolosità offensiva

Colley 6 – Nel primo tempo la sua scivolata spiana la strada a Caputo chiamando Audero al miracolo mentre nella ripresa regala sempre all’attaccante neroverde il pallone giusto per il vantaggio. Qualche amnesia di troppo che sarebbe potuta costare carissima.

Yoshida 6 – Preciso e puntuale, non regala nulla agli attaccanti neroverdi tappando le falle lasciate aperte dai compagni e impostando anche la manovra da dietro quando il pressing del Sassuolo si fa più intraprendente.

Augello 6 – Si preoccupa più di difendere che ad attaccare. Si sacrifica sulla sua fascia cercando di arginare la manovra del Sassuolo con discreti risultati.

Thorsby 6 – Tanta sostanza per il mediano blucerchiato. Ringhia contro chiunque passi dalle sue parti lottando su ogni pallone. Mancano i suoi inserimenti in area di rigore, ma è più merito degli avversari che demerito proprio.

Ekdal 6 – Lotta e fa filtro in mezzo al campo cercando di dare geometria alla manovra doriana. Nel primo tempo fatica un po’, ma cresce con il passare di minuti. (Dal 85’ Silva s.v.)

Candreva 6,5 – Nel primo tempo tutte le azioni più pericolose nascono dalla sua parte, ma soprattutto dai suoi piedi. È il più intraprendente dei suoi, salta sempre l’uomo e sforna assist per i compagni che però non raccolgono.

Damsgaard 6 - Più impreciso e meno lucido del solito, sembra non trovare mai la posizione più adatta a mostrare il proprio talento. Nonostante questo, però, non fa mancare il proprio apporto alla causa blucerchiata. (Dal 85’ Depaoli s.v.)

Verre 6 – Spetta a lui accendere la luce nel reparto offensivo, ma il trequartista lo fa a intermittenza regalando qualche spunto interessante, ma anche alcune pause di troppo. (Dal 66’ Askildsen 6 – entra per dare fosforo alla mediana nel momento di difficoltà della squadra blucerchiata)

Quagliarella 5,5 – Si danna l’anima lottando su ogni pallone con la voglia di un debuttante. Prova il colpo ad effetto un paio di volte, ma stasera sembra un corpo estraneo: servito poco e male, non riesce mai a trovare il guizzo vincente.

D’Aversa 6 – Il tecnico blucerchiato deve fare i conti con le assenze, ma non per questo rinuncia a giocarsi le proprie chance conquistando un punto, pur soffrendo, che muove la classifica e fa morale prima della pausa per le nazionali.

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