Solo due volte in Champions e lo stesso tecnico da 17 anni: il Qarabag fa sorridere l'Azerbaigian

Quella di ieri è stata una serata storica per il Qarabag. La formazione azera ha conquistato la sua prima vittoria assoluta in UEFA Champions League superando il Benfica 3-2 all’Estadio da Luz di Lisbona, firmando una delle sorprese più clamorose della giornata europea.
E dire che i portoghesi, reduci dagli ottavi della scorsa edizione, erano partiti fortissimo: al 16’ il tabellone segnava già 2-0 grazie ai gol di Barrenechea e Pavlidis. La sfida sembrava indirizzata, ma il Qarabag ha mostrato carattere e lucidità, riaprendo i giochi al 30’ con Andrade e rientrando negli spogliatoi con fiducia. Le statistiche del primo tempo raccontano infatti di un ribaltamento inatteso: più tiri, più pericolosità e una squadra capace di crederci nonostante l’avvio choc. Nella ripresa, dopo il pareggio firmato da Duran al 48’, il Benfica ha provato a reagire, ma senza precisione sotto porta. I padroni di casa hanno prodotto nove conclusioni ma raramente hanno centrato lo specchio, lasciando spazio al colpo del definitivo sorpasso: all’86’ Kashchuk, con freddezza, ha siglato il 3-2 che ha fatto esplodere la festa degli ospiti.
Il Qarabag, guidato dal 2008 da Gurban Gurbanov, ex bomber della nazionale azera, si è presentato con una rosa composta in gran parte da talenti locali e arricchita da stranieri di qualità come Andrade, ex Sporting Lisbona e già capocannoniere della squadra, oltre a Duran e Kashchuk, protagonisti della notte magica di Lisbona. Il percorso verso la League Phase era già stato impegnativo: eliminati Shelbourne, Shkendija e Ferencvaros nei turni preliminari, i campioni di Azerbaigian hanno dimostrato di avere ormai una dimensione europea. Dopo aver scritto la storia nel 2017-18 come prima squadra azera nella fase a gironi di Champions, il Qarabag aggiunge un nuovo capitolo con la sua prima vittoria nella competizione.
