Spalletti: "Pio Esposito e Leoni daranno tanto al nostro calcio. Poi ci penserà Baldini..."

"Se sto pensando già ad una nuova avventura? In questo momento l'esperienza dell'Italia mi sta martellando ancora forte in testa. Non mi sono posto l'obiettivo di doverla dimenticare, la si accetta tutta e si accetta il dolore che fa". L'ex ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato così da Arezzo a margine del festival "Letteratura sportiva, cultura sportiva, giornalismo sportivo" (qui le dichiarazioni integrali). "Non è andata come volevo - ha continuato Spalletti -, ma voglio riconoscermi quello che è stato l'impegno totale messo. Ora serve lasciar passare un po' di tempo e si accetta il dolore, poi si ripartirà naturalmente".
Non sembra aver ancora metabolizzato...
"Per come concepisco io le cose è ancora nella fase del dolore acuto. Si aspettano momenti migliori senza accelerare niente, è giusto che passi naturalmente senza prendere pasticche di alcun tipo".
L'Italia andrà al Mondiale?
"Si l'Italia deve andare al Mondiale, anche se fossi rimasto io l'avrei pensato. Poi si sono perse delle partite, è diventato difficile gestire o sopportare i risultati, anche lì con dispiacere ma lo si accetta. Quando si decide di dare la possibilità di lavorare, io non vado a cercare quelli che possono essere i disturbatori, la responsabilità è mia anche perché lì dentro faccio a modo mio e vado dritto per la mia strada. Sono contento che i giocatori si siano sentiti un po' tutti liberati, ho visto che hanno parlato qua e là, non mi è dispiaciuto. L'obiettivo era quello che avevo, che tutti fossero liberi di giocare in tranquillità e di vincere".
Da fuori, c'è qualche talento che la stuzzica?
"Nico Paz oramai lo hanno visto tutti, Esposito come Leoni lo avevo convocato e purtroppo non riuscì a rispondere per infortunio. Possono dare tanto al nostro calcio, sono forti da un punto di vista fisico e tecnico, poi ci penserà Silvio Baldini a trovarne qualcun altro, tirerà fuori dal suo cilindro qualcosa da cui poi tutti potranno giovare per quella che è la sua esperienza nel calcio".
