TMW RADIO - Bressan: “Si è visto il verbo di Italiano. Nzola mi piace tantissimo”


Ai microfoni di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto Mauro Bressan, ex centrocampista della Fiorentina, che ha trattato vari temi del mondo viola.
Fiorentina travolgente in quel di Genova. Ha colmato il gap con quelle davanti?
“Se guardiamo la prima giornata diciamo subito di sì. Dopo due anni si è visto il verbo di Italiano, anche con i ragazzi nuovi che si sono subito integrati”.
Il percorso in Europa ha cementificato il gruppo?
“Quello è centrale nella forza di una squadra. Tutti si sentono titolari: col triplo impegno Italiano ci ha abituato a tanto turnover e crede al fatto di tenere tutti sulla corda, cambiando i giocatori che terminano la benzina. A lungo andare bisognerà vedere”.
Qual è l’acquisto che l'ha convinta di più e cosa manca?
“Due acquisti in generale mi hanno molto convinto. Arthur e Nzola. Il primo lo vedo a pennello nel gioco di Italiano, bravissimo col possesso di palla nella metà campo avversario è molto a suo agio. Il secondo è un giocatore che conosce il campionato, conosce l’allenatore e potrà giocare da calciatore funzionale a tutta la manovra. Dovesse andare via Amrabat, servirà un centrocampista. E se dovesse andare via Martinez Quarta, qualcosina servirebbe dietro”.
Come collocherebbe Italiano nella classifica degli allenatori della Serie A?
“Non so. Mi piace vedere allenatori emergenti che siano molto identitari. È un allenatore pieno di idee e col tempo è riuscito a trasmetterle. Pensando alla Finale di Conference dell’anno scorso, penso che ogni tanto sia anche giusto rinunciare a parte delle proprie filosofie, ma c’è tempo per crescere”.
