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TMW RADIO - Morabito: "A Paratici consiglio un anno di pausa. Giroud? Ha già detto tutto lui"

TMW RADIO - Morabito: "A Paratici consiglio un anno di pausa. Giroud? Ha già detto tutto lui"
lunedì 7 giugno 2021, 19:32Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Vincenzo Morabito ai microfoni di Niccolò Ceccarini
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L’operatore di calciomercato Vincenzo Morabito è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Niccolò Ceccarini e Francesco Benvenuti, iniziando da Mourinho: “Il suo arrivo avrà sorpreso per primi i dirigenti della Roma, quando sono stati contattati da chi lo rappresenta. Evidentemente sente di avere ancora molto da dare, hanno fatto bene a prendere la palla al balzo, è un nome che tranquillizza una piazza in fermento, che non vince da 13 anni e ha voglia di tornare a farlo”.

Giusto l’addio di Inzaghi alla Lazio?
“Secondo me sì. Vista la sua onestà intellettuale avrà riflettuto: si è poi aperta la pista dell’Inter e ha fatto bene. Se prendono Sarri al suo posto, poi, fanno bene: ci sarebbe una bella sfida in città con Mourinho. Non dimentichiamoci però dell’abilità di Lotito nelle scelte”.

Basterà il sacrificio di Hakimi per l’Inter?
“Credo possa essere l’unico. Poi il mercato dell’Inter andrà in funzione delle uscite, ma credo vogliano tenere i pezzi forti per consegnare ad Inzaghi una squadra competitiva. Già la permanenza di Lukaku è importante, gli permette di costruire una squadra intorno al pezzo più prestigioso”.

Che futuro vede per Paratici?
“L’hanno sostituito con Cherubini, uno poco conosciuto ma preparatissimo. Sono convinto che la Juventus continuerà a fare cose buone, anzi forse Federico ha più i piedi per terra. Paratici ha comunque fatto un lavoro egregio, forse poco apprezzato per via della Champions League che non è arrivata. Sembra che sia stato un po’ il capro espiatorio della vicenda di Perugia, ma detto ciò può far bene anche in altri club. Da amico gli consiglierei di prendersi un anno di pausa, anche se so che è difficile”.

Quindi dovrebbe valutare il Tottenham?
“Tra le prime 6-7 d’Inghilterra sono quelli messi peggio. Poi pronti-via perdono Kane… Perché si vede quando un giocatore non vuole rimanere. Non andrebbe in un club con possibilità di battersi attualmente con le grandissime, rischi di fare un lavoro impegnativo ma con pochi risultati”.

Dice meglio fermo?
“Credo gli farebbe bene dopo quest’esperienza alla Juventus”.

Ronaldo e Dybala, che succede?
“L’arrivo di Allegri potrebbe aver messo fine alle voci di una partenza immediata. Però è l’anno delle sorprese, chissà che non avvengano scelte improvvise di fronte a certe proposte. Con Dybala mi pare chiaro che l’obiettivo sia il rinnovo, con Allegri magari può arrivare”.

Allegri può riportare lo Scudetto?
“Ma certo. Il lavoro di Pirlo è stato criticato, ma due trofei li ha vinti. La scelta di Allegri comunque è stata fatta perché conosce bene l’ambiente”.

Che ne sarà di Donnarumma?
“Maldini ha fatto un colpo da grandissimo dirigente, una mossa spartiacque perché finora erano sempre i club a cedere, mentre questa volta hanno chiuso loro la porta a Raiola. Ora il ragazzo si trova in una situazione difficile: non sarà un’impresa trovargli un buon club, semmai lo stesso stipendio che gli garantiva il Milan”.

Lei è in società con l’agente francese di Giroud: davvero potrà andare al Milan?
“Olivier ha sintetizzato la situazione attuale: a oggi il Chelsea ha voluto prolungargli il contratto per un altro anno, ma ha lasciato una porta aperta. Credo sia un segnale”.

C’è un gentleman agreement per club esteri?
“Se ci sono, meglio lasciarli privati. Non ho neanche i mezzi per commentarlo, ma quanto ha dichiarato lo stesso Giroud è facilmente interpretabile”.

Però sembra interessato.
“Sarebbe il segreto di Pulcinella, ma le cose si fanno in due”.

Gattuso alla Fiorentina, che ne pensa?
“Anche il sottoscritto è per metà calabrese… Non ci sono parole per parlarne, sia umanamente che come professionista. Fece la prima sfida a 17 anni quando lo portai a Rangers, in Scozia senza saper la lingua. Ma è uno tosto, che non molla. Faccio i complimenti a Pradè, ha un presidente con un certo carattere e penso che Gattuso possa fare da punto d’equilibrio per rendere più completa la società”.

L’asticella andrà alzata sul mercato?
“Commisso non è venuto per lottare in zona retrocessione, lo spiega anche l’arrivo di Gattuso. La speranza è che la Fiorentina torni al suo livello, importante anche che la politica si dia una svegliata”.

In che senso?
“Si parla tanto: perché non investono gli stranieri? Perché c’è troppa burocrazia. Mi sembra però che Draghi abbia preso la direzione giusta”.

Che devono fare con Vlahovic?
“Gattuso ora è un vantaggio per come poter gestire il ragazzo, sul lato umano è bravo a fare gruppo. La Fiorentina deve stare tranquilla, ma anche lo stesso Vlahovic: andare subito in una big è rischioso, guardate com’è andata a Romero, che era della Juve ma è esploso all’Atalanta. Non deve assolutamente partire, può crescere con Gattuso e, per avere la dovuta tranquillità, ovviamente dovrà rinnovare il contratto”.

Oggi l’Atalanta può pensare allo Scudetto?
“La differenza adesso la fa anche il lato economico, e il fatto che l’Atalanta possa fare acquisti da 20 milioni conta più che nel pre-Covid. Sono in salute, hanno una grande dirigenza e un allenatore che ormai conosciamo tutti bene. Possono puntare allo Scudetto già il prossimo anno, individuando un paio di acquisti giusti”.

Quale giovane europeo segnalerebbe?
“A livello tecnico diversi, ma più che elencare i tanti nomi che ci sarebbero, i serbatoi più importanti per me rimangono Olanda e Francia e questo lo sanno anche tanti dirigenti”.

Massara per esempio ci guarda.
“Lui è bravissimo, così come Moncada, francese. C’è un team eccellente e si vedono i risultati”.

Ranieri che farà?
“Rappresenta l’usato sicuro. Mi viene in mente il suo sorriso… Io tra l’altro ho avuto il piacere di portarlo al Chelsea. Il sottoscritto a Londra ci portò anche Zola, Casiraghi, Di Matteo… Fece talmente bene che anche quando arrivò la proprietà Abramovich fu confermato. Comunque è rimasto nel cuore anche dei loro tifosi e credo presto troverà una nuova panchina”.

Tra le neo-promosse chi pensa sia la più pronta?
“Direi l’Empoli, li vedo bene. Corsi è tipo il proprietario di un ristorante, sta lì dalla mattina alla sera senza mollare. Il Venezia ha confermato l’allenatore ma lo vedo un po’ più indietro, così come la Salernitana”.

Cosa può fare l’Italia agli Europei?
“Le amichevoli sono una cosa diversa dalle partite competitive. Io preferirei partire senza i favori del pronostico. Invece l’Italia viene nominata, sarà un peso in più ma Mancini saprà trovare i giusti equilibri. Vedo comunque la Francia favorita”.

Mbappe andrà al Real Madrid?
“Se penso al loro stato economico no, credo più rimanga a Parigi”.

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