Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Zaccardo: "Ieri la Juve aveva più fame. Milan, volendo non dipendi dalle altre"

TMW RADIO - Zaccardo: "Ieri la Juve aveva più fame. Milan, volendo non dipendi dalle altre"
giovedì 20 maggio 2021, 19:31Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Cristian Zaccardo ai microfoni di Francesco Benvenuti
00:00
/
00:00

L’ex difensore Cristian Zaccardo è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, cominciando dalla finale di Coppa Italia di ieri sera: “Ero presente ieri, con diversi campioni del Mondo e colleghi nell’imparare il ruolo di allenatori. Una bella festa e una bella partita, partita meglio l’Atalanta ma l’ha sbloccata la Juve con Kulusevski. Nel secondo tempo poi l’Atalanta ha mollato sul lato fisico ed è uscita la Juventus grazie a Chiesa. Lui e Kulusevski sono il futuro di una squadra che ha mostrato più voglia di vincere ieri”.

Come la giudica la prima stagione di Pirlo alla Juventus?
“Il calcio è molto dinamico e viviamo di momenti, prima di ieri sera si parlava in un modo poi ieri sera ha vinto e allora gli dai più chance. La riga la tiri sempre a fine stagione, lungo il percorso ci sono sempre alti e bassi. Per ogni allenatore che fosse alla prima esperienza cominciare con una squadra così importante è molto complicato. Ormai gli manca l’ultima giornata, ma c’è ancora un obiettivo in palio: sono legato a lui e mi fa piacere se riesce a rimanere alla Juve per fare sempre meglio. Come allenatore è molto giovane, spero il suo percorso sia vincente com’è stato da calciatore”.

L’Atalanta che farà col Milan?
“Sono già in Champions ma si giocano una posizione di classifica che non so quante volte ricapiti… Il secondo posto sarà importante. Il Milan quest’anno è stato primo e i tifosi hanno sognato lo Scudetto in virtù di questo: sulla carta hanno loro la partita più difficile, la Juventus ha una partita un po’ più facile così come il Napoli. Poi bisogna giocare, il Milan volendo poi non dipende dalle altre. Bello che anche all’ultimo turno ci siano posti così importanti da assegnare”.

Che lavoro ha fatto Gattuso a Napoli?
“Dal punto di vista umano so che è amato da tantissimo calciatori, poi la bravura la discuti sempre a seconda dei risultati. Come allenatore è preparato, lavora h24 e dà tutto. Ci sono state vedute diverse tra lui e la società, il feeling si è incrinato: hanno passato un momento delicato, a rischio sbandamento, ma in silenzio hanno lavorato e se vincono col Verona sono in Champions. Aspettiamo questa partita per poterlo consacrare anche con i risultati”.

Sorpreso dal Parma retrocesso così?
“A Parma sono legato con tanto affetto, sia perché ci ho giocato che perché sono emiliano. Per fortuna è arrivata una proprietà importante, con disponibilità economiche e grandi investimenti, ma purtroppo la stagione è cominciata e finita male. Spero tornino subito in Serie A, anche se hai i soldi non è mai facile vincere i campionati o salvarsi. Ora si organizzino con figure nuove per riportare prima possibile il Parma a livelli alti. Mi spiace per D’Aversa: lo conosco, è molto bravo e aveva fatto una cavalcata bellissima negli anni scorsi, in questo purtroppo è arrivato a campionato iniziato e non ha saputo raddrizzare la rotta. Chi se ne intende del calcio però sa che è un allenatore importante”.

Inzaghi aveva una rosa all’altezza per salvare il Benevento?
“Per lui i risultati hanno detto che in Serie B e C è tra i migliori, in A no. Io l’ho avuto al Milan ma lì era proprio alla prima esperienza, mentre dopo a Bologna ha commesso qualche errore. A Benevento, dopo aver vinto con la Juve, sembravano la rivelazione e invece sono arrivati tanti risultati negativi e la retrocessione. Lui è uno che ha voglia e si mette in discussione, purtroppo fino a oggi quanto ha fatto in Serie A non gli dà ragione. Ci sono tante componenti nel calcio, tra cui la sfortuna: per una neo-promossa come il Benevento salvarsi non era facile. Sono sicuro che starà pensando a rimettersi in moto per fare meglio”.

Stasera il Monza dovrà rimontare il 3-0 d’andata al Cittadella.
“Sulla carta ci vorrà un miracolo sportivo, ma finché c’è la speranza giusto crederci sempre. Ho visto che Galliani sta stimolando l’ambiente, stasera sarò a vederli tra l’altro. La squadra l’hanno caricata, giocano in casa, sicuramente daranno tutto. Il Cittadella invece è una realtà molto bella, con un grande ds: fanno vedere che spendendo meno degli altri riescono comunque ad essere competitivi. Tanto di cappello, faccio loro i complimenti. Che stasera vinca il migliore”.

Cosa potrà fare il Palermo nei playoff di Serie C?
“In quella città ho vissuto anni strepitosi, ho tanti amici e li vedo sempre. Abbiamo fatto il video con tanti ex rosanero per dare sostegno ai ragazzi e spingerli verso la Serie B. Sono un loro tifoso, spero riescano a fare sempre meglio perché è una delle piazze più belle d’Italia. Con il rispetto per le avversarie, ma sto con loro”.

Che esito si aspetta per Donnarumma?
“Mi auguro che possa firmare, da simpatizzante rossonero. Da sensazioni esterne però mi sembrerebbe di capire che al 51% lasci e al 49% rimanga. Poi si sa, nel calcio tutto può cambiare in una notte. In ogni caso manca poco per conoscere il suo futuro”.

Castori ha portato la Salernitana in Serie A.
“Posso solo fargli i complimenti, l’ho conosciuto a Carpi: umanamente è uno corretto, sanguigno e cerca sempre di essere sempre onesto, dicendoti le cose in faccia. Non inventa nulla, è un pratico. Il calcio in fondo è abbastanza semplice: lui è bravo ad organizzare la fase difensiva, fa correre i suoi con intensità e se poi la società ti prende gli attaccanti che sanno far gol, ecco che sali in Serie A direttamente anche quando nessuno credeva in te”.

Cosa potrà fare l’Italia agli Europei?
“Mancini ha riportato entusiasmo in tutti gli italiani facendo esplodere i tanti giovani grazie ad una squadra che gioca bene. Siamo ottimisti e fiduciosi, saranno degli Europei strani. La squadra più forte di tutte le altre, però, è la Francia”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile