Bologna, nel mirino c'è un altro protagonista di Euro 2021: a centrocampo piace Pessina

Il Bologna resiste agli assalti del mercato. Il presidente Joey Saputo ha alzato un muro chiaro: i big partiranno solo in caso di offerte irrinunciabili. Come riferito dal Corriere dello Sport, per Dan Ndoye servono almeno 50 milioni, per Jhon Lucumì circa 25. Intanto il club monitora l’umore dei due: Ndoye, al rientro a Casteldebole, ha mostrato serenità e si valuta un rinnovo oltre il 2027. Stesso discorso per Lucumi: ora che la clausola da 28 milioni è scaduta, il Bologna controlla la situazione e presto incontrerà il suo entourage.

Ma in caso di partenza sta seguendo Otavio del Porto e Brassier del Rennes. Come eventuale esterno si seguono invece Samuel Mbangula, 21 anni della Juventus, che è però nel mirino del Werder Brema, Alieu Fadera, 23 anni, del Como e Mohamed-Ali Cho, 21 anni, del Nizza.

In mezzo al campo, dopo il mancato riscatto di Tommaso Pobega, il Bologna cerca un nuovo innesto. Il nome forte è quello di Matteo Pessina: Sartori, che lo portò all’Atalanta nel 2018, lo considera ideale, ma si valuteranno le sue condizioni fisiche dopo l’operazione al bicipite femorale. Alternativa concreta è Mandragora, già allenato da Italiano. Restano nel mirino anche Gnezda Cerin del Panathinaikos, Miretti tornato alla Juventus dopo il prestito al Genoa e Asllani in uscita dall'Inter.