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Torino-Genoa 0-0, le pagelle: Izzo è insuperabile, Pandev questa volta non punge

Torino-Genoa 0-0, le pagelle: Izzo è insuperabile, Pandev questa volta non pungeTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 14 febbraio 2021, 06:10Serie A
di Raimondo De Magistris

TORINO-GENOA 0-0

Le pagelle del Torino (a cura di Pierpaolo Matrone)

Sirigu 6 - Poco sollecitato in generale, deve fare una parate vera solo nel primo tempom su Czyborra. Viene salvato dal palo sul tiro di Zappacosta.

Izzo 7 - Che siano palle alte, filtranti potenti o imbucate rasoterra, lui si trova al posto giusto al momento giusto e toglie più di una volta le castagne dal fuoco. Semplicemente insuperabile.

Nkoulou 6,5 - Sul pezzo fin dai primi minuti. Concentrazione giusta, attenzione massima e la solita capacità di anticipare il diretto rivale ogni volta che può. E che deve.

Bremer 6 - Ordinaria amministrazione, dal suo lato il Genoa affonda poco. Prestazione sufficiente.

Singo 6 - Arginato alla grande da Czyborra, non punge in fase offensiva. Aiuta Izzo, specie nella ripresa, occupandosi anche degli attaccanti avversari, oltre che dell'esterno numero 99.

Lukic 6 - L'intesa con Singo sulla destra funziona bene soprattutto per merito suo. E' bravo a proporsi sempre e ad andare sull'appoggio corto, oltre che puntuale negli inserimenti. Ma è impreciso nelle rifiniture. Dal 71' Baselli 5,5 - Si butta poco nell'area di rigore avversario e serve male Belotti un paio di volte.

Mandragora 5,5 - Si è calato bene nel Toro, si rende utile in ambo le fasi. E' dalla sua maturazione e dal suo ambientamento che dipenderà la crescita offensiva del Torino perché è dal suo piede che devono partire le azioni.

Rincon 6 - Col suo consueto atteggiamento da guerriero prova a non concedere centimetri ai centrocampisti del Genoa e vi riesce. Bravo anche a far ripartire l'azione più di una volta. Dal 79' Linetty s.v.

Ansaldi 5,5 - Primo tempo senza sussulti, qualche cross (neanche insidioso) e poco altro. Nei secondi 45 minuti soffre le cavalcate di Zappacosta sulla sua corsia. Dal 79' Murru s.v.

Belotti 6,5 - Il duello con Goldaniga si propone ripetutatamente durante la partita, spesso lo vince e dimostra di essere dentro la gara. I tagli e gli smarcamenti sono un saggio del numero 9 vecchio stampo e, anche se non segna per la terza gara di fila, fa capire una volta in più di essere l'anima del Torino.

Zaza 5 - Ha una buona chance in area, ma aspetta troppo per calciare e viene rimontano dalla difesa. Sbaglia inoltre qualche controllo di troppo, anche in zona gol, facendo passare in secondo piano l'impegno e la grinta, che comunque non mancano mai. Impalpabile. Dal 71' Verdi 6 - Dà nuova verve all'attacco. Comincia bene, poi sbaglia una giocata che non è da lui nel finale.

Allenatore: Davide Nicola 6 - L'organizzazione tattica è il suo mantra. Grazie ai tre centrali blocca l'attacco genoano, l'attacco pesante Zaza-Belotti però non porta i suoi frutti contro la fisicità degli avversari. I tanti pareggi accumulati sono una prova di quanto detto: prima non prenderle, priorità all'equilibrio. Il resto (ossia qualcosa in più là davanti), poi, verrà.

Le pagelle del Genoa (a cura di Giorgia Baldinacci)

Perin 6 - Spettatore non pagante, il portiere non deve praticamente mai sporcarsi i guanti limitandosi a dirigere la retroguardia e a compiere un paio di uscite senza patemi d'animo

Masiello 6,5 - Esperienza al servizio della squadra. Sempre al posto giusto nel momento giusto, è l'uomo in grado di risolvere ogni situazione rimediando anche gli errori dei compagni di reparto. Un valore aggiunto per Ballardini e per tutto il Genoa.

Radovanovic 5,5 - La sua disattenzione su Belotti, nel primo tempo, poteva essere fatale ma per fortuna lo salva Goldaniga. Per il resto si limita a svolgere il compitino, ma quell'errore sembra fargli perdere sicurezza.

Criscito 6 - Due interventi e un'ammonizione un po' troppo severa: la sua partita è tutta qui prima che un infortunio lo tolga dalla contesa in netto anticipo. (Dal 17' Goldaniga 6,5 - il suo primo intervento, respingendo la conclusione di Belotti, è già decisivo. Una partita, la sua, di sostanza e giocata con grande attenzione.)

Zappacosta 6,5 - Una costante spina nel fianco della retroguardia granata: spinge senza sosta arrivando spesso sul fondo e mettendo in costante ansia la difesa avversaria. Solo la sfortuna gli nega un gol che avrebbe meritato.

Strootman 6 - Il compito che gli affida Ballardini è chiaro, lottare su ogni pallone contrastando qualunque avversario passi dalle sue parti; lui lo esegue senza sbavature non lesinando qualche intervento al limite pur di portarlo a termine

Rovella 6 - La tecnica non gli manca, l'esperienza sì e in alcuni casi si vede. Nonostante questo Ballardini gli da fiducia affidandogli le chiavi del centrocampo e lui lo ripaga con una prova senza sbavature e qualche lampo di classe

Zajc 5,5 - Da un giocatore come lui ci si aspetta sempre il colpo di genio, ma stavolta non arriva. Al Genoa mancano i suoi inserimenti in area di rigore e la manovra offensiva, per forza di cose, risente della sua giornata no.

Czyborra 6 - Lì sulla sinistra genoana ha un doppio compito, ossia offendere e contenere un cliente scomodo come Singo. Svolge in maniera egregia entrambe le mansioni rendendosi anche il più pericoloso dei suoi nel primo tempo con la conclusione di sinistro che Sirigu è costretto a respingere di piede.

Pandev 5,5 - Troppo fuori dal gioco e poco servito dai compagni, il macedone non entra mai in partita finendo per vagare per il campo senza mai rendersi pericoloso in area avversaria. (Dal 46' Shomurodov 6 - il suo ingresso ha il potere di vivacizzare l'attacco genoano)

Destro 6 - Mancano i rifornimenti dalle sue parti con le occasioni da rete che si contano su una mano. In una di queste cerca il gol con un colpo di testa, senza fortuna, ma non fa mai mancare l'appoggio ai suoi. (Dal 77' Pjaca s.v.)

Allenatore: Davide Ballardini 6 - Il suo Genoa sa perfettamente quello che deve fare e come farlo. Principi di gioco chiari e precisi che, contro il Torino, non portano i 3 punti ma consentono di allungare la striscia positiva.

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