Di cuore e grazie i cambi, l'Atalanta ribalta il Brugge: 2-1 il finale, primi 3 punti per la Dea

ATALANTA - CLUB BRUGGE 2-1 - 38' Tzolis, 74' Samardzic rig., 87' Pasalic
Di cuore e con i cambi, l'Atalanta ribalta il Brugge scacciando i demoni. Dopo il pesante ko di Parigi di due settimane fa serviva una reazione, ma per lunghi tratti della partita si è temuto che la Dea affondasse, ricordando anche quanto successo con i belgi nella passata edizione del torneo.
Juric lancia dal 1' Ederson e Lookman che non erano titolari da quattro mesi, entrambi non sono al top e faticano a incidere. Krstovic è di fatto annullato e il primo tempo segna un dato inequivocabile: zero tiri in porta. Il Brugge, al contrario, la porta non solo la trova ma gonfia la rete: magia di Tzolis al 38' con un destro a giro in un'azione nata da un disimpegno errato di De Roon. Pochi minuti prima il greco quasi mandava in rete Tresoldi.
Il secondo tempo inizia con Juric che deve privarsi di Bellanova. E pochi minuti dopo di Kossounou: risentimento all'adduttore sinistro per l'italiano, risentimento al flessore destro per l'ivoriano. L'inserimento a mezz'ora dalla fine di Sulemana e Samardzic cambia l'inerzia della partita: il ghanese regala imprevedibilità, il serbo lampi di classe. Utile anche l'ingresso di Musah.
Al 74' il pari: Jackers stende in uscita Pasalic, pur essendo il croato in posizione defilata. Dal dischetto Samardzic incrocia col sinistro, spiazzando il portiere. All'87' ancora Samardzic crossa dalla sinistra, sponda di Musah che agevola l'incornata di Pasalic: 2-1.
Basta un'Atalanta ruggente in questo finale per ottenere i primi tre punti in Champions League. Appuntamento al 22 ottobre, sempre a Bergamo, contro lo Slavia Praga.
