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Un punto in 3 partite, la Juve va KO anche con l'Udinese. Lautaro fa sorridere l'Inter

Un punto in 3 partite, la Juve va KO anche con l'Udinese. Lautaro fa sorridere l'InterTUTTO mercato WEB
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lunedì 12 febbraio 2024, 22:41Serie A
di Michele Pavese

La serata dei grandi traguardi, di Allegri che raggiunge Lippi e Alex Sandro che eguaglia Trezeguet, quella del ritorno di Chiesa tra i titolari, rovinata da Lautaro. Non l'attaccante dell'Inter, ma il difensore argentino Giannetti, che infligge alla Juventus la prima sconfitta interna del suo campionato. Un punto in tre partite, addio sogno Scudetto e secondo posto adesso in pericolo.

La Juve pressa alto fin dalle prime battute e controlla agevolmente la partita, mentre i friulani provano a sfruttare la corsia destra e la fisicità sulle palle inattive. Dopo 25' equilibrati, con un paio di incursioni di Chiesa e Cambiaso a infiammare le tribune, lo Stadium si ammutolisce: Lovric batte una punizione dalla destra, un rimpallo sfortunato su Alex Sandro favorisce Giannetti, che da due passi non sbaglia. Primo gol in Serie A per l'ex Velez, arrivato nella finestra invernale di mercato.

Il gol subito sveglia i padroni di casa. Ci provano Gatti e Rabiot da fuori ma è Milik ad avere due volte la palla buona: prima non riesce a deviare verso la porta un tiro-cross teso di Cambiaso, poi non sfrutta al meglio un pregevole traversone di Alex Sandro, esaltando i riflessi di Okoye. L'Udinese non sta a guardare e ci prova in contropiede, un leit-motiv che si ripropone anche nella ripresa, quando la Juventus preme fin dalle prime battute. Allegri sposta Cambiaso a destra per dare man forte al fantasma Weah ma il figlio d'arte non dà segnali di vita e viene sostituito al 61' da Yildiz, poco dopo la rete annullata giustamente a Milik (la palla era uscita sul calcio d'angolo battuto da Chiesa).

È l'unica emozione di un secondo tempo che non decolla mai, a dispetto delle premesse. Con il passare dei minuti, l'Udinese prende coraggio e sfrutta gli spazi che vengono inevitabilmente concessi dalla retroguardia di casa. Cioffi allora inserisce Brenner e Success, dall'altra parte entrano Nicolussi Caviglia, Iling e Cerri al posto di Chiesa (volenteroso e poco più), Locatelli e Cambiaso. La manovra della Juve è sempre lenta e prevedibile e nemmeno il talento turco riesce a fare la differenza, anche perché gli ospiti sono praticamente impeccabili. Il punteggio, così, non cambia più: impresa Udinese, l'Inter e il Milan ringraziano.

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