Via al mercato, cosa serve al Milan? Un difensore e un mediano, più che un vice-Ibra

Con un Leao così, il vice Ibra non serve. Il Milan fa i conti con l’assenza del proprio fuoriclasse, ma il rendimento della squadra senza lo svedese ha messo in chiaro una cosa: la truppa di Pioli funziona anche con altri protagonisti. E così la voce “prima punta di riserva” è finita più indietro, nella lista della spesa rossonera di questo mercato che inizia oggi. A meno di occasioni o necessità improvvise, Maldini e Massara potrebbero così risparmiare l’investimento su un attaccante per rimpolpare i ranghi della squadra in altri settori. Tanto per cominciare, la difesa: Mohamed Simakan dello Strasburgo è in pole position, resta in piedi anche l’obiettivo Ozan Kabak. Più fuori dall’identikit (soprattutto alla casella età) uno come Nkoulou, che comunque non è da depennare in via definitiva.
Stesso discorso a centrocampo, dove pure è stato ipotizzato un interessamento per Meité, sempre del Torino, ma a oggi i fari sono puntati soprattutto su Kouadio Kondé, talento del Tolosa. Sempre in Francia, ecco l’alternativa Boubakary Soumaré del Lille, molto richiesto all’estero. La ciliegina sulla torta? Se non la prima punta, i vertici milanisti potrebbero regalare a Pioli un fantasista in più: attenzione a Mattia Zaccagni. In quel di Verona, tornando alla difesa, piace anche Lovato: l’Hellas non pare avere fretta di cedere né l’uno né l’altro, ma la politica degli scaligeri è chiara e un affondo può cambiare le cose.
