Caos Brescia, depositata una querela nei confronti della società milanese di Alfieri

Alle parole del presidente Massimo Cellino, rilasciate alla Gazzetta dello Sport in edicola (“Siamo stati truffati e ho già presentato una denuncia penale”) sono seguiti i fatti. Il Brescia infatti ha depositato negli uffici della Procura una querela nei confronti della società milanese con sede in via Montenapoleone dalla quale il club assicura di aver acquistato crediti di imposta scontati del 20% per pagare i contributi relativi a novembre, dicembre, gennaio e febbraio per oltre 1 milione e 400mila euro, che per l’Agenzia delle Entrate sono però inesistenti.
Lo riferisce Il Giornale di Brescia spiegando che i legali di Cellino, che stanno preparando anche il ricorso alla Procura Federale per evitare penalizzazioni e quini la retrocessione in Serie C, assicurano di avere le contabili dei pagamenti effettuati nei confronti della società milanese. Nel frattempo anche la Procura di Brescia sta valutando la vicenda, con l’ipotesi che si sia trattato di un’indebita compensazione.
“Quella società di via Montenapoleone a Milano che ci ha venduto i crediti d'imposta è sparita, non rispondono più al telefono. Eppure hanno ceduto crediti d'imposta per più di 100 milioni a molte aziende. Non mi ricordo come si chiami, so che il titolare è un certo Alfieri. - ha spiegato Cellino - Abbiamo chiesto 2,4 milioni in crediti d'imposta e loro hanno trattenuto circa il 15%. C'era chi ci offriva il 25%, quindi uno sconto maggiore, ma il nostro fiscalista era tranquillo, aveva garanzie dalla Banca d'Italia: ora è disperato”.
