Castori e Possanzini fanno le carte a Spezia e Cremonese: "Salvatore Esposito decisivo"

Nelle pagine dedicate alla Serie B La Gazzetta dello Sport propone un'analisi della finale playoff di Serie B che vedrà Spezia e Cremonese contendersi l'ultimo pass per la massima serie, attraverso le voci di alcuni tecnici. Di seguito il pensiero dei due allenatori protagonisti in cadetteria nella stagione appena conclusa: Fabrizio Castori e Davide Possanzini.
" Lo Spezia mi piace molto sulle palle inattive - ha spiegato il tecnico del Sudtirol -, è tosto, quadrato, e può permettersi di tener fuori uno come Lapadula avendo un Pio Esposito così in forma: penso che uno come Lapadula possa essere letale quando entra negli ultimi 20’. Ed è importante il ritorno di Salvatore Esposito. La Cremonese sposa perfettamente l’idea di calcio di Stroppa, e può contare su tanti giocatori forti e di qualità. Molto dipenderà dagli assenti in difesa, anche se credo che Antov e Bianchetti ci saranno: la loro assenza potrebbe essere un problema per Stroppa, anche se le alternative non gli mancano. E poi c’è Johnsen, a me piace tantissimo e può essere decisivo".
"Secondo me, di poco, è favorito lo Spezia, ma solo per il piazzamento in campionato - analizza, invece, l'allenatore dei virgiliani - e quindi si può gestire meglio. Lo Spezia fa grande densità in area, cerca le punte con lunghi lanci in verticale per andare ad attaccare la porta. Lo stesso succede sui calci da fermo, con Salvatore Esposito bravissimo a pescare i compagni in area: ogni punizione diventa un problema per gli avversari. La Cremonese gioca a calcio vero, mi piace molto, avrebbe meritato qualcosa in più in campionato: ho visto che ha fatto partite stradominate ma senza riuscire a vincerle. Il ritorno di Vazquez è un grande vantaggio"

