Empoli, Pagliuca: "Il rigore era rigore. Abbiamo lottato e io voglio evidenziare il cuore dei ragazzi"

L'allenatore dell'Empoli Guido Pagliuca, ha parlato ai microfoni di PianetaEmpoli, dopo la sconfitta per 3-1 in casa della Reggiana. Le sue parole: "Prendiamo quello che di buono i ragazzi hanno fatto. Questo è un gruppo eccezionale, l'han dimostrato quando siamo rimasti con la doppia inferiorità numerica per più di un tempo. I ragazzi hanno lottato, per poco non la pareggiamo perché il rigore era rigore, poi ce l'hanno tolto. Nonostante la doppia inferiorità numerica eravamo ancora lì a lottare. A lottare perché non abbiamo fatto gioco, abbiamo lottato e da lì si era detto un calcio da fermo avrebbe pareggiato gli aspetti numerici. Rigore e poi è andata come andata. I ragazzi hanno dato tutti, io evidenzio il cuore dei ragazzi e la nostra gente che è venuta e ci ha spinto per 95 minuti".

Empoli condannato dagli episodi, ma dai quali deve trovare la forza di crescere.

"Non dobbiamo essere condannati ma dobbiamo essere realisti. Abbiamo fatto un buon primo tempo, forse il migliore da quando siamo insieme. E' un percorso, è normale che gli errori che hanno portato alla doppia espulsione ci devono far crescere perché se no si fa fatica in questa categoria. I ragazzi son stati grandi, dispiace perché sui gol presi potevamo fare di più".

Si poteva fare qualcosa di diverso sui gol.

"Sono cose su cui dobbiamo lavorare e crescere. E' importante focalizzarsi sul fatto che questi errori ci facciano migliorare e crescere, la categoria chiede questo".

La partita è stata decisa dagli episodi, il rigore però è stato revocato su una spinta.

"Noi ci siamo rimasti male, sono triste perché più che rabbia queste cose ti danno amarezza. Non dobbiamo parlare di episodi e di arbitri, dobbiamo parlare del percorso che ci dice di migliorare velocemente. Una squadra migliora quando parte dagli ingredienti che ho visto nell'Empoli oggi".

Hai visto la crescita oggi?

"Io ho visto una Reggiana giocare contro l'Empoli senza fare minutaggio, quindi tutti giocatori esperti. Noi avevamo otto quote e non si è vista la differenza. Veniamo via da qui con due giocatori che mancano alla rosa e con zero punti fatti che è una cosa che ci deve fare riflettere e velocemente crescere per la categoria".

Su Ceesay.

"Il primo gol siamo riusciti a farlo perché li abbiamo aperti. Era una cosa che si voleva. La sua posizione si sapeva che creava quello spazio, i ragazzi son stati bravi a trovarlo".

L'umore dei ragazzi.

"Arrabbiati per gli episodi, per tante dinamiche che si sono verificate sul campo che non sono piaciute".