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Pordenone, Berrettoni: "L'addio di Diaw non ha cambiato le nostre ambizioni"

ESCLUSIVA TMW - Pordenone, Berrettoni: "L'addio di Diaw non ha cambiato le nostre ambizioni"TUTTO mercato WEB
martedì 2 febbraio 2021, 17:04Serie B
di Claudia Marrone

"E' stato un mercato soddisfacente e ben ponderato dalla società e condiviso con il mister, abbiamo perso un giocatore importante come Diaw ma abbiamo massima fiducia nell'organico allestito prima dell'inizio della stagione, che anche in attacco vanta elementi importanti come Butic, Ciurria e Musiolik, ai quali si sono aggiunti Morra, che può far bene, e Finotto, un giocatore che da tempo seguivamo: sta recuperando bene e siamo ben felici di averlo. La rosa, un giusto mix di giovani ed esperti, è costruita in linea con i programmi societari, ora sta ai ragazzi parlare in campo".

Nell'intervista rilasciata ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esordisce così il direttore sportivo del Pordenone Emanuele Berrettoni, commentando il mercato dei ramarri (CLICCA QUI per il quadro delle operazioni del club), che hanno anche anticipato l'arrivo di Kevin Biondi dal Catania: "E' vero, inizialmente l'accordo era per giugno, ma si è poi presentata questa possibilità, e ne abbiamo approfittato. E' vero, ci sarà il cambio dalla C alla B, ma riteniamo che il ragazzo possa subito integrarsi. Ora vogliamo creare un parco giocatori nostro, come ho detto il presidente vuole giovani che vadano contornati da uomini di esperienza".

L'aver trattenuto diversi giocatori al centro del mercato, primo su tutti Ciurria, è stato forse un segnale alle dirette concorrenti...
"L'aver trattenuto tanti elementi, resistendo alle richieste anche notevoli che arrivavano da altri club, è per noi un aspetto molto importante. Non si deve pensare che la partenza di Diaw abbia indebolito la rosa o ridimensionato i nostri progetti: lavoriamo tutti i giorni secondo un dato progetto, non lasciamo niente al caso".

Tutto ciò, parco giocatori e mancate partenze, va ad aggiungersi alle infrastrutture su cui il club lavora da anni: passi in più verso la Serie A?
"Tutta Italia conosce le ambizioni del presidente Mauro Lovisa, che è per altro la vera forza del club: è sempre presente, sa tutto, e ha creato un'ottima ossatura societaria. Chiaramente l'obiettivo nostro resta la salvezza, oltre al far crescere i giocatori che abbiamo, poi il tempo dirà se possiamo fare di più".

Vista però la storia del Pordenone e il lavoro degli anni, fa strano accostare il nome del club alla parola "salvezza"...
"Il lavoro qua non è mai mancato, però lo scorso anno ci affacciavamo alla B per la prima volta nella storia, ora ci siamo imbattuti in uno dei tornei più attrezzati degli ultimi 10 anni, dobbiamo andare di step in step, senza fare il passo più lungo della gamba. Il campo parlerà, intanto noi siamo consapevoli che mantenere la categoria è un primo traguardo, poi vedremo se centreremo nuovamente i playoff: le chiacchiere non fanno mai gol, per quello servono i fatti. Ma questa consapevolezza, ci tengo a ribadirlo, non toglie ambizioni".

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