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Reggiana, la carica di Del Pinto: "Crederci: la salvezza diretta è alla nostra portata"

ESCLUSIVA TMW - Reggiana, la carica di Del Pinto: "Crederci: la salvezza diretta è alla nostra portata"TUTTO mercato WEB
© foto di Montanari Andrea - Reggiana
giovedì 25 marzo 2021, 12:34Serie B
di Claudia Marrone

La salvezza diretta dista cinque punti, le gare da giocare sono otto: la Reggiana ha l’obbligo morale di crederci, niente è ancora perduto. Una stagione di alti e bassi per i granata, una stagione di assestamento al nuovo torneo cadetto, una stagione che sta però formando la truppa di mister Alvini.
Di tutto questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il centrocampista Lorenzo Del Pinto.

Dopo un momento altalenante, ecco la sosta: arriva per voi nel momento giusto?
“La sosta sicuramente aiuta a ricaricare le batterie, dopo tre partite abbiamo centrato un risultato positivo nello scontro diretto con il Cosenza, e da quello vogliamo ripartire: dobbiamo solo pensare a lavorare per centrare l’obiettivo, quello della salvezza diretta, che è alla nostra portata. Abbiamo le carte in regola per farcela”.

La B a Reggio mancava da alcuni anni: cosa non ha funzionato in questo campionato?
“E’ normale che quando si approda dopo anni in un campionato ostico come la Serie B si possano trovare delle difficoltà, ma io non drammatizzerei, la stagione è ancora lunga: anzi, credo che per il momento la società possa essere abbastanza soddisfatta del percorso, che può avere un buon epilogo”.

Covid-19, infortuni: non si deve cercare mai alibi nel calcio, ma sono situazioni che pesano.
“Un nodo centrale della stagione è proprio questo, unito poi alle gare ravvicinate e all’assenza del pubblico, che in una città come Reggio Emilia pesa tantissimo, anche se i tifosi non ci fanno mancare la loro vicinanza. E’ sì vero che di alibi non ce ne sono, ma altrettanto vero è che giocare senza 16-17 giocatori cambia dinamiche ed equilibri. A ogni modo noi cerchiamo sempre di affrontare la settimana nel migliore dei modi, con serenità”.

Il centrocampo granata è stato recentemente messo sotto accusa…
“In campo non è una questione di reparti o moduli, ma una situazione di collettivo. Come disse il mio collega Varone, con attacco e difesa siamo un’unica cosa, si gioca di squadra il calcio. Noi siamo un gruppo compatto”.

Sei arrivato a Reggio dal Benevento: c’è rammarico per aver lasciato la truppa sannita, in A?
“Nella vita e nel lavoro non ho mai rimpianti, guardo solo avanti, non ha senso voltarsi e concentrarsi su cosa è stato. Seguo ancora il Benevento, dopo la vittoria con la Juventus credo ancora di più che potrà tranquillamente salvarsi, so come lavora la società e non manca nulla alla squadra: per me è stato un onore aver fatto parte dell’anno dei record, ma ora sono contrato sul presente. Guardo avanti con fiducia”.

Per magari portare un giorno anche la Reggiana in Serie A?
“Sarebbe un sogno”.

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