Lecco in attesa di una risposta. Dall'ipotesi B o C in sovrannumero allo spettro della D
Saranno giorni di attesa per il Lecco quelli che li separano dal 30 giugno, giorno nel quale la Covisoc riferirà il proprio parere sulle domande d'iscrizione ai vari campionati, e il 7 luglio quando si riunirà il Consiglio Federale.
La società lombarda ha, infatti, presentato entro il termine del 20 giugno la domanda d'iscrizione in Serie B senza tutta la documentazione necessaria per l'impianto dove giocare le gare interne (il Rigamonti-Ceppi non è a norma e si è optato per Padova). Un dettaglio non di poco conto che potrebbe portare all'estromissione dal prossimo torneo.
Una eventualità per la quale, si legge su La Gazzetta dello Sport, il Lecco ha già pronto il ricorso con l'obiettivo di trovare una sistemazione. In Serie B o C ma in sovrannumero. Questo perché non avendo presentato domanda d'iscrizione in Lega Pro qualora non venisse concesso il cambio di format per il club Bluceleste ci sarebbe solo l'ipotesi di un clamoroso ritorno in Serie D.











