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Palermo, Mignani: "Vincere a Venezia è dura, ma ci dobbiamo credere. Loro hanno pressione"

Palermo, Mignani: "Vincere a Venezia è dura, ma ci dobbiamo credere. Loro hanno pressione"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 23 maggio 2024, 13:48Serie B
di Claudia Marrone

"A prescindere dal fatto che servono due gol e abbiamo 90 minuti per recuperare, la squadra ha bisogno di equilibrio e devo capire come stanno i giocatori. Si può provare ad avere più forza offensiva, si può fare tutto. Ma bisogna gestire bene la prima parte di partita. Con la Samp era secca, venivamo da una settimana di lavoro, con il Venezia sarà diversa": come si legge su mediagol.it, alla vigilia della semifinale playoff di ritorno, che si giocherà contro il Venezia, ha così parlato il tecnico del Palermo Michele Mignani.

Che ha poi proseguito partendo dal match dell'andata: "Siamo stati più di pancia che di testa, a volte ci sta, e abbiamo anche rischiato di prendere il secondo gol che ci avrebbe ammazzato. Ora proveremo a fare questa piccola impresa, consapevoli che il Venezia è favorito: noi però dobbiamo crederci e avere la pazienza di farlo fino infondo. La pressione è sulle spalle dei lagunari. Tutto ciò che faremo deve avere una logica, e comunque anche se il risultato dell'andata non ci ha premiati, qualcosa di buono l’abbiamo fatto".

Il discorso passa quindi alla formazione: "Ribaltare completamente la squadra in questo momento non sarebbe giusto, quando si fanno i cambi si fanno con logica e con un’idea cercando di migliorare e fare qualcosa di nuovo. Desplanches e Lund? Non abbiamo certezze, devono fare degli esami. Nel giro di poco è difficile recuperare quando si tratta di problemi muscolari. Il portiere? Credo che l’avvicendamento tra i pali ci possa stare. Sono due ragazzi con caratteristiche diverse ed entrambi possono giocare nel Palermo e in questa categoria. Ho piena fiducia in entrambi. Ho scelto di lanciare un ragazzo giovane di prospettiva".

Sulla partita che invece potrebbe essere: "Il Venezia farà una partita molto simile a quella che ha fatto lunedì. È una squadra forte che sa difendere con ordine e ripartire con ordine. Non sarà importante fare subito gol, prima lo fai prima dai tempi all’avversario di recuperare. Bisognerà avere equilibrio e forza di fare male all’avversario ma con coscienza e senza andare allo sbaraglio. Servirà preparare la partita con ordine. Sarà difficilissima, dobbiamo vincere per forza. Inutile nascondersi. Ma abbiamo la voglia di crederci, andiamo là e ce la giochiamo. Nel calcio può succedere di tutto".

Conclude rispondendo a una precisa domanda: "Ultima partita sulla panchina del Palermo? Siamo professionisti, non ho certezza su quello che sarà il mio futuro. Ma in questo momento non è giusto pensare a questo, bisogna concentrarsi sulla partita. Inutile parlare di futuro. Questa è una società di un certo tipo, forte, organizzata. In un modo o nell’altro il Palermo arriverà in A, non so quando. Chiunque allenerà il Palermo sarà un privilegiato".

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