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Salernitana, che tifo: 25mila biglietti in 36 ore. Pool di legali scrive alla FIGC per Sassuolo-Frosinone

Salernitana, che tifo: 25mila biglietti in 36 ore. Pool di legali scrive alla FIGC per Sassuolo-FrosinoneTUTTO mercato WEB
Grosso, mister del Sassuolo
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 07:00Serie B
di Luca Esposito

Che la Salernitana possa contare da sempre su una tifoseria appassionata e innamorata è cosa nota. A prescindere dalla classifica, dai risultati, dal calciomercato e dalla categoria. Del resto, con una squadra di fatto in zona retrocessione da due anni, i numeri all'Arechi sono impressionanti e reggono il confronto con quasi la metà delle piazze di serie A. Le statistiche parlano chiaro: 260mila spettatori complessivi, una media di 14mila a partita e una curva Sud sold out per tutto il girone di ritorno. Per non parlare della presenza costante di 1500 persone ogni volta che i campani sono stati impegnati in trasferta. Emblematico quanto accaduto il 9 e il 13 maggio, con migliaia di persone che hanno deciso di esserci sia a Marassi, sia al Tombolato pur con difficoltà organizzative evidenti e un forte rischio di tornare a casa con una retrocessione diretta sul groppone. Se oggi la Bersagliera ha ancora chance di mantenere la categoria lo deve anzitutto alla sua gente, quel dodicesimo uomo che in alcune città del Sud fa davvero la differenza e al quale la società si è affidata anche per il match d'andata dei playout contro il Frosinone. L'amministratore delegato Maurizio Milan ha da subito chiesto il placet della Lega B per attuare la politica dei prezzi popolari, con ingresso gratuito per bambini, under14, scuole e scuole calcio, oltre alla prelazione per i vecchi abbonati che, di fatto, entreranno allo stadio al costo simbolico di un euro. E la risposta del pubblico è stata incredibile: 25mila biglietti venduti in 36 ore, con altre migliaia e migliaia di persone ancora in coda presso le ricevitorie e un sold out che potrebbe essere annunciato in serata. La società ha chiesto alle autorità di pubblica sicurezza di aprire anche la curva Nord, settore popolare incomprensibilmente chiuso al pubblico dal 2005 e che il Comune ha dichiarato agibile. Vista la rivalità con i supporters del Frosinone e l'assenza del numero di tornelli previsto dalle normative, tuttavia, è facile immaginare che la proposta sarà bocciata. Un peccato davvero essersi mossi in ritardo, la Questura e i circuiti Lottomatica abilitati alla vendita dei ticket stimano in "almeno 40mila" i tifosi che avrebbero assistito alla gara con una capienza diversa. Insomma, numeri da Champions.

Proprio i tifosi continuano a protestare per quanto accaduto in Sassuolo-Frosinone. Un pool di legali salernitani ha scritto alla Procura Federale per chiedere lumi su una gara vinta dagli ospiti e che ha visto il tecnico Grosso schierare diverse seconde linee, con Berardi, Laurientè e qualche altro titolarissimo rimasto a guardare anche con un risultato sfavorevole. Gli avvocati contestano anche la concessione di un rigore ritenuto generoso e risultato decisivo per il successo dei gialloblu. Ha parlato ieri anche Salvatore Gagliano, uno che ha lavorato in Federazione: "Il campionato è stato falsato. Lo slittamento della trentaquattresima giornata ha danneggiato i granata, il regolamento non prevedeva la chiusura con due trasferte di fila. Brescia-Reggiana e Sassuolo-Frosinone avrebbero presumibilmente avuto un altro epilogo e, con risultati non sorprendenti, la Salernitana sarebbe già salva. Invece dovrà giocare ingiustamente il match di ritorno dello spareggio in campo esterno". Si accoda al coro di protesta anche la tifoseria organizzata, col Centro di Coordinamento che ha scritto alla FIGC chiedendo un'indagine approfondita, anche a costo di fermare la post season. Ipotesi improbabile, anzi impossibile, ma che serve comunque alla città e alla provincia di Salerno di lanciare un segnale chiaro ai vertici del calcio. Sui social in centinaia hanno preso d'assalto le pagine facebook di Sassuolo e Frosinone, criticando Grosso ("Da eroe dei mondiali a mister che ha condizionato la lotta salvezza" uno dei tanti commenti), e l'arbitraggio di Pezzuto. E prima di Cittadella la società, sotto traccia, aveva chiesto ai vertici del calcio di vigilare affinché tutto si svolgesse nel modo più trasparente e corretto possibile. Da tempo non c'era un clima di tale compattezza attorno alla Salernitana. Lecito immaginare che i 30mila dell'Arechi saranno ancora più carichi del solito.

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